A prendere posizione è il circolo del Pd di Nereto. Due i temi: localizzazione della dirigenza scolastica e sede dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata. La questione era nota nei giorni scorsi, anche alla luce di alcuni aspetti programmatici di una delle liste in corsa alle amministrative di Sant’Omero. Nella quale si parlava appunto di dirigenza scolastica.
“Su questa battaglia saremo al fianco del Sindaco”, si legge in una nota, “ perché la Dirigenza Scolastica è patrimonio di Nereto e tale deve rimanere, come rivendicato da questo partito da sempre. Dobbiamo però sottolineare una affermazione del Sindaco che ci appare perlomeno degna di alcune puntualizzazioni. Ricordiamo al primo cittadino che il momento non solo è giunto, ma è passato da molto tempo, diremmo anni. Ora, grazie alla scellerata scelta dell’Amministrazione in cui Laurenzi era vice Sindaco, la sede è ospitata nel Comune di Sant’Omero. Era l’anno 2012 e l’allora vice Sindaco Laurenzi privava Nereto della sede dell’Unione dei Comuni senza batter ciglio e, soprattutto, proponendo soluzioni alternative quando la decisione di trasferire la sede era già stata presa.
Laurenzi, artefice dell’impoverimento di servizi presenti a Nereto (ricordiamo che, senza le decisioni dell’Amministrazione Di Flavio, Nereto avrebbe perso anche la sede dell’Ufficio Territoriale dell’Agricoltura e quella del Centro Servizi Culturali), solo oggi, e dopo anni, si ricorda di combattere una battaglia persa in principio perché Nereto non riavrà più la sede dell’Unione dei Comuni trasferitasi a Sant’Omero. Anzi, consigliamo al Sindaco di combattere le battaglie che servono: difendere la sede della Dirigenza Scolastica (per questa, l’Amministrazione Di Flavio ha investito risorse di bilancio per potenziare i servizi presenti con l’aula 3.0, con l’apertura della sede del Centro Territoriale di Supporto disabilità, con la nuova rete digitale) e conservare la sede del Corecom, ottenuta dal Sindaco Di Flavio vincendo la concorrenza di altre città, e che Laurenzi dopo un anno di amministrazione ancora non riesce a rendere operativa rischiando così di farsela togliere.
Per Laurenzi non sarebbe la prima volta: alla faccia dello sbandierato obiettivo di voler riportare il nostro paese al centro della Val Vibrata”.