Il sindaco di Montorio al Vomano, Mario Facciolini, puntualizza in merito alla gestione dell’amministrazione comunale.
“Ciò che l’opposizione chiama rilancio del paese passa necessariamente attraverso idee chiare e strategie unitarie, una politica che stiamo perseguendo, anche quale capofila dell’Area Omogenea 5 Alto Aterno Gran Sasso Laga – dice Facciolini – Si tratta di una politica organica che avrà come obiettivo un rilancio a 360 gradi del paese il cui caposaldo sarà la rivalutazione turistica del territorio e il conseguente sviluppo delle attività artigianali e industriali collaterali, fino a giungere alla valorizzazione dei prodotti tipici culinari; affiancando a tutto questo la realizzazione di una viabilità e un sistema integrato di trasporti, non solo veloci ma anche lenti, con l’individuazione di nuovi percorsi dedicati proprio alla scoperta del nostro territorio dal punto di vista turistico oltre che la riscoperta di vecchi tracciati con la realizzazione di punti di ristoro e pernottamento. Tutto supportato dalla prossima creazione di un ufficio dedicato esclusivamente alla intercettazione dei fondi, non solo comunitari, necessari allo sviluppo di tale progetto. Che peraltro di fondi ne ha già per oltre 7 milioni di euro. Se consideriamo che finora per le passate amministrazioni, delle quali queste opposizioni hanno fatto parte , “rilancio” ha significato ad esempio autodromo, è facile capire come si stia ragionando su obiettivi più concreti, a beneficio di tutti, rispettosi dell’ ambiente in cui viviamo e che, anzi, mirano alla sua valorizzazione”.
E ancora: “Nell’ ultimo manifesto di accusa, l’opposizione cita nuovamente il caso del rimborso assicurativo ottenuto in conseguenza dei danni agli edifici pubblici causati dal sisma 2016.
Al momento dell’insediamento di questa amministrazione era stato già concordato un rimborso pari ad 1 milione e 200mila euro di cui 250mila euro già anticipati e spesi dall’ ente nel 2017.
Il sindaco Facciolini non ritenendo congrua la cifra ha chiesto ed ottenuto una rivalutazione della stessa attraverso delle nuove perizie di stima del danno che hanno portato il risarcimento ad una cifra pari a circa 2milioni e 600mila euro: di questo nessuna citazione. Ora, in merito alla variazione di bilancio che è stata approvata nell’ultimo consiglio e che ha ad oggetto la destinazione della suddetta somma è bene specificare quanto di seguito: 250mila euro costituirono un acconto del 2017 entrato nelle casse comunali già allora e spese; 350mila euro sono state impegnate a titolo di risarcimento e conseguenti spese legali in favore degli eredi Di Pietro a causa di un debito fuori bilancio dovuto ad un esproprio illegittimo effettuato da precedenti amministrazioni; ed è doveroso precisare che l’allora assessore al bilancio Marco Citerei avrebbe ben potuto accettare e liquidare la somma riconosciuta dal Tar pari a circa 25mila euro, mettendo fine alla questione ed evitando di esporre l’ente al ben più gravoso indennizzo riconosciuto dal Consiglio di stato; 200mila euro sono stati impegnati quale integrazione necessaria di una somma pari a 400mila euro messa a disposizione dal CONI ma da sola insufficiente (e che sarebbe andata persa se non utilizzata) per la realizzazione del sintetico presso lo stadio Pigliacelli; 100mila euro verranno impegnate per finanziare i maggiori costi di scuolabus e rette dell’asilo nido al fine di evitare rincari per gli utenti dei servizi; 200mila euro sarà l’impegno per manutenzioni varie: dalla potatura dei pini secolari già effettuata alla manutenzione della copertura della sede comunale e di palazzo Patrizi; dalla sistemazione degli alloggi comunali siti presso il complesso “Il melograno”, alla manutenzione straordinaria delle telecamere del sistema di videosorveglianza fuori uso dal 2017; infine, 1milione e 300 mila euro costituiranno un’anticipazione necessaria per la messa a norma e ampliamento del cimitero cittadino e x quelli delle frazioni, gravati dagli annosi problemi che ben conosciamo. Nell’ ipotesi in cui, per via di un ricorso presentato, ora al vaglio del consiglio di stato, dovesse essere deciso che le somme derivanti da rimborsi assicurativi per i danni da sisma del 2016 non possono essere cumulate con i contributi a carico della protezione civile x la ricostruzione degli edifici pubblici, le stesse verranno rimesse a disposizione nelle casse comunali e destinate secondo il dettato dell’ eventuale sentenza. In sostanza si tratta di somme destinate ma non vincolate e che, se utilizzate nella modalità stabilita, non faranno altro che generare nuove disponibilità di cassa per l’ente, dovute alla vendita dei loculi”.
“Infine, quando l’opposizione indica la realizzazione del ponte di collegamento tra il centro e la zona Conad, la creazione della ciclopedonale, la riqualificazione del lungofiume e del campo dei cappuccini quali interventi di “rilancio” dimentica clamorosamente che si tratta di opere programmate ed inserite nel Documento Unico di Programmazione relativo al triennio 2020-2022. Purtroppo i debiti contratti dalle precedenti amministrazioni graveranno ancora per anni sui cittadini montoriesi. Ma con orgoglio e per merito del lavoro svolto nel primo anno e mezzo di questa amministrazione, il bilancio comunale, da una costante situazione di squilibrio di cassa, chiude questo anno con un risultato positivo e un importante avanzo”.