A porre una serie di questioni, che assomigliano ad altrettanti appunti al percorso seguito dall’amministrazione civica, è il gruppo consiliare che fa riferimento all’associazione Città Attiva.
Sulla vicenda i consiglieri di minoranza avevano presentato nei mesi scorsi due interrogazioni, che però al momento non hanno trovato risposta. Salvo poi apprendere, nei giorni scorsi, la rescissione contrattuale con la società appaltatrice.
Le domande. Per quale motivo, considerando che la riconsegna dei lavori era prevista inizialmente per il 17 giugno 2017, alla ditta fu concessa una proroga dal Responsabile dell’Ufficio di quel periodo che scadeva proprio due giorni dopo le elezioni (il 27 giugno 2017); essendo chiaro che in 10 giorni non avrebbe mai potuto terminare un lavoro che non era stata capace di effettuare in due mesi?
Perché si legge che la ditta è stata gravemente inadempiente nel presentare le documentazioni richieste, ma si è proceduto a liquidare regolarmente i lavori riconoscendo anche delle somme aggiuntive?
Dalla determina risulta che il Comune l’11 agosto 2017 ha richiesto la riconsegna anticipata dei lavori attestando che c’erano “lavori da realizzare e altri da completare e migliorare” . Perché si è permesso l’uso di una struttura che a tutti gli effetti era un cantiere ancora aperto? Forse si continua a puntare sulla buona sorte nella speranza che non accadano incidenti perché non si è in grado di procedere celermente nelle decisioni?
Perché si legge che era stato concesso alla ditta di riprendere i lavori il 26 ottobre 2017 e solo oggi, dopo un anno che la stessa praticamente non ha fatto nulla, si procede a rescindere il contratto?
Perché si deve leggere che adesso si potranno subire aumenti dei costi considerando il tempo passato e si dovrà rifare il tappetino che dopo poco più di un anno già risulta danneggiato?
Perché la nostra città ha dovuto rinunciare per tutto questo tempo alla possibilità di aver un parco recintato, illuminato, con manto rifatto e impianto di irrigazione come prevede il progetto?
Perché chi deve amministrare non dedica abbastanza tempo alle cose importanti, preferendo gestire situazioni autoreferenziali?
Perché non si sono sollecitati gli uffici dopo che sono arrivate richieste di accesso agli atti da parte di ex Consiglieri, domande di cittadini, interrogazioni consiliari?
Dispiace prendere atto che non si dimostri da parte degli attuali amministratori nessun interesse verso le cose concrete che possono migliorare sensibilmente la qualità della vita a Martinsicuro”.