La coda dell’estate, a Martinsicuro, oltre al primo divieto di balneazione (e unico) lascia una scia polemica.
L’associazione Città Attiva, infatti, ha diffuso una nota al riguardo.
“Imporre un divieto di balneazione”, si legge rappresenta sempre un aspetto di particolare gravità e di preoccupazione, soprattutto se la cosa accade a settembre e per giunta in un punto che fino ad agosto dello scorso anno non ne è mai stato interessato. Ancora più preoccupante, poiché questo divieto sia il secondo, in poco più di un anno.
Tutto questo è poca cosa”, prosegue la nota, “se si considera che nessuno è stato avvisato, con il risultato che diverse persone hanno fatto il bagno senza essere richiamate da comunicazioni ufficiali, a parte un’ordinanza persa nei meandri del sito istituzionale dell’Ente ed un annuncio attaccato su un albero.
Allora torniamo a chiederci: l’ufficio stampa, per il quale i cittadini pagano 12.000 euro l’anno, si occupa solo di esaltare le attività amministrative ordinarie come fossero miracoli, o pensa di essere anche un servizio in più da dare ai cittadini per portarli a conoscenza di situazioni di rischio come questa?”.