Si vota domani, 12 giugno, dalle ore 7 alle 23 e con potenziale turno di ballottaggio il prossimo 26 giugno, qualora al primo turno nessuno andrà sopra il 50% dei voti. A misurarsi nella competizione elettorale saranno tre candidati sindaco. Massimo Vagnoni, sindaco uscente, alla guida di tre liste civiche (MartinRosa, Progetto Comune e Continuiamo Insieme), nelle quali hanno trovato ospitalità diversi assessori e consiglieri uscenti, con nuovi innesti, e con l’appoggio, senza simbolo, di Lega e Fratelli d’Italia. Vagnoni “gioca” anche contro la cabala: mai nessun sindaco, da quando è in vigore la legge per l’elezione diretta del primo cittadino, si è mai confermato per il secondo mandato.
Elementi statistici a parte, Vagnoni ripropone lo stesso modello del 2017, con meno liste (erano 5), ma con la stessa impostazione di natura civica negli interpreti. Sono sempre tre le liste a sostegno di Simona Lattanzi, candidato sindaco del centrosinistra, figura decisamente nuova nel panorama politico cittadina, dopo una breve esperienza con Città Attiva. La Lattanzi è sostenuta da tre schieramenti: Pd, Piazza Grande e Europa Verde.
Al tavolo dei duellanti si è accomodata anche Emma Zarroli, esponente storica del Partito Socialista, presidente uscente del consiglio comunale, che poi nella sostanza non ha trovato una sintesi con la coalizione che appoggia il sindaco uscente. La Zarroli è sostenuta dalla lista Rigeneriamo La città, espressione totalmente civica e senza l’appoggio dei partiti. A Martinsicuro gli eventi diritto al voto sono 12878, con una popolazione residente di poco inferiore ai 17mila abitanti.