Si tratta di espropri relativi ad un’opera programmata a fine anni Ottanta per la realizzazione della Diga sul Fiume Fino a Bisenti, uno degli invasi più grandi d’Italia, lungo il fondovalle del fiume Fino che prevedeva la costruzione di una diga che avrebbe dovuto dar luogo a un bacino acquifero ma il progetto non è mai partito, per un importo previsto di oltre 50 miliardi di lire ad opera dell’allora Consorzio di Bonifica Vestina (oggi Consorzio di Bonifica Centro).
Il progetto venne accantonato con risoluzione del contratto con la ditta aggiudicataria e archiviazione di tutta la procedura, decisa dal ministero dei Lavori pubblici nel 1995.
“La Regione Abruzzo – ha spiegato il presidente Marco Marsilio – però oggi risulta ancora intestataria di parte dei beni immobili occorrenti alla realizzazione dell’opera di pubblica utilità. Si è ritenuto dunque, di proporre un intervento normativo da presentare in consiglio per l’approvazione al fine di concludere una vicenda che oramai si protrae da decenni”.
L’esecutivo regionale ha demandato dunque al Dipartimento Agricoltura la predisposizione del provvedimento contenente le modalità per il versamento dei proventi derivanti dalle procedure di dismissione nonché per la rendicontazione delle spese sostenute dal Commissario Straordinario in questi anni.