“Occorre chiedersi, tuttavia, come sia stato possibile che un’azienda privata abbia potuto richiedere alla Regione Abruzzo l’autorizzazione per la realizzazione di un inceneritore presso la zona industriale di Casoli di Atri. Ebbene, il motivo è presto spiegato: nel 2015, con l’adozione della nuova variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Atri, è stata eliminata la prescrizione di cui all’art. 35 NTA, punto 2, che prevedeva quanto di seguito: “le attività che producessero scarichi necessitanti di trattamenti di depurazione specifici potessero essere insediate solo previa realizzazione, a spese e sotto la responsabilità dei soggetti interessati, di impianti di depurazione adeguati all’interno dei loro terreni, previa approvazione da parte dell’Amministrazione comunale”.
“In altre parole”, continua il gruppo consiliare, “quella disposizione consentiva all’Amministrazione Comunale, sia di avere un ruolo determinante sulla valutazione dell’idoneità e del funzionamento degli impianti e sia di poter decidere riguardo la loro realizzabilità o meno. Pertanto, se la comunità atriana oggi potrebbe veder realizzato sul proprio territorio un impianto di co-incenerimento con conseguente rischio per l’ambiente e per la salute dei cittadini, la responsabilità politica è tutta da attribuire a quella scellerata decisione che fu presa proprio dall’attuale maggioranza, cioè di abrogare la sopra richiamata norma, cancellando, di fatto, un potere di veto che avrebbe consentito al Comune di respingere tale richiesta senza neanche la necessità di coinvolgere gli enti superiori”.
“La netta opposizione a questo impianto industriale, quindi, oltre ad essere un atto dovuto verso tutti i cittadini atriani, e soprattutto verso chi abita e lavora nell’area interessata, vuole essere anche un preciso atto di accusa politica nei confronti di chi ha creato i presupposti di un pericolo ambientale e sanitario a discapito della collettività”.
Alleanza Civica, quindi, ritiene che “l’amministrazione comunale non possa esimersi dal mettere in campo ogni opportuna iniziativa politica nei confronti della Regione Abruzzo, con la quale condivide la stessa filiera politica, al fine di scongiurare definitivamente questo rischio che la comunità atriana non vuole subire. Alleanza civica difenderà in tutte le sedi il diritto alla salute dei lavoratori e dei cittadini”.