Lo ha dichiarato il consigliere Pietro Tribuiani, ricordando cosa “recita l’articolo 60 del regolamento del Consiglio Comunale del Comune di Giulianova, in modo che ognuno possa esprimere la sua senza dare aria alla bocca o alle dita dei leoni da tastiera che sguinzaglia sui social: ‘..Sono considerati ‘emendamenti’ le correzioni di forma, le sostituzioni, integrazioni e modificazioni che si richiede vengano apportate alle proposte presentate. Gli emendamenti devono essere presentati per scritto al Presidente, prima che inizi la illustrazione di un argomento. Quando si tratti di variazioni di lieve entità, esse possono venir presentate oralmente nel corso della seduta o dettate a verbale al Segretario. Ciascun Consigliere può presentare più emendamenti, modificarli o ritirarli fino al momento in cui la discussione è chiusa. Da quel momento non sono più consentiti interventi. Un emendamento ritirato dal proponente può essere fatto proprio da un altro Consigliere. La votazione degli emendamenti deve precedere quella del testo della proposta originale. Si procede prima con gli emendamenti soppressivi e poi con quelli modificativi. Infine si
votano gli emendamenti aggiuntivi. Gli emendamenti di un emendamento sono votati prima di quello principale”.
“Noi aspettiamo una risposta da chi deve garantire il rispetto delle regole del Consiglio Comunale e non dal Sindaco, è come se in una partita di calcio un calciatore di una squadra prende il fischietto all’arbitro e si fischia il rigore a favore”, conclude Tribuiani.