Giulianova. “Nel rinnovare il CDA dell’Ente Porto il centro-destra ha pensato bene di escludere la componente più rappresentativa e più importante: quella del mondo della marineria”.
Lo ha denunciato il Partito Democratico di Giulianova e provinciale, ricordando che “il porto giuliese ha visto nascere la sua fortuna proprio partendo da questa categoria che ha rappresentato in tutti questi anni, e rappresenta tutt’oggi, una delle ricchezze economiche della costa, abbracciando un ampio territorio che va ben oltre i confini di Giulianova”.
“Vogliamo sottolineare – aggiunge – la gravità di questo sgarbo istituzionale, ma anche umano e culturale, perpetrato ai danni di un intero comparto professionale che conta oggi più di 90 licenze. Facciamo fatica e non comprendiamo, infatti, come la politica di centro destra ancora una volta, anziché premiare le competenze e l’esperienza rappresentate egregiamente in passato da figure come Walter Squeo e Giuseppe Cartone, abbia preferito accontentare e, passateci il termine, piazzare figure politiche che nulla hanno a che vedere con le competenze marinaresche di cui necessita un ente portuale. Come PD provinciale e giuliese non possiamo che opporci a tale decisione e chiedere al centro destra di rivedere le proprie scelte”.
“Noi, dal canto nostro, continueremo sempre, nel lavoro di elaborazione politica, a pensare il futuro del mare e di tutte le infrastrutture ad esso connesse al fianco di chi quel mare lo vive ogni giorno”, conclude il Partito Democratico.