Per il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro è giunto il momento della verità. Lunedì prossimo, infatti, si riunirà il Consiglio Comunale che sarà chiamato ad esprimere il voto sul bilancio di previsione 2018 e sull’esercizio finanziario per i prossimi tre anni.
Sarà il giorno della verità perché il Partito Democratico, recentemente molto critico nei confronti del primo cittadino, potrebbe decidere del destino di Mastromauro. Se il Pd non dovesse votare lo strumento finanziario, automaticamente ci sarebbe lo scioglimento dell’assise civica e il conseguente ritorno anticipato alle urne, affidando inoltre la gestione della cosa pubblica ad un commissario prefettizio.
Una mannaia, insomma, pende sull’esecutivo giuliese ed è nelle mani del segretario dell’Unione Comunale Gabriele Filipponi e del capogruppo Federica Vasanella. Ma non tutti gli esponenti del Pd sono contro Mastromauro. Ad esempio il presidente del Consiglio Jurghens Cartone ha già lasciato intendere che appoggerà il sindaco e quindi voterà il bilancio.
I dem sono spaccati. Su questo non c’è alcuna ombra di dubbio. La conferma è arrivata poco più di un mese fa dalla presa di posizione dell’assessore Cristina Canzanese che pur essendosi astenuta, assieme all’altro assessore in quota al Pd Fabrice Ruffini, nel voto di Giunta per il bilancio alla fine ha abbandonato il Pd e ritirato le proprie dimissioni continuando a far parte della squadra di assessori di Mastromauro.
Pd che aveva perso anche Fabio Ruffini, dimessosi da assessore all’ambiente. Dunque lunedì sera in Consiglio potrebbe esserci la resa dei conti. Il sindaco ha sempre invocato il buon senso da parte di tutti per portare a termine la consigliatura. Sempre nella seduta di lunedì ci sarà l’ingresso ufficiale tra i banchi del Consiglio di Jwan Costantini di Forza Italia che andrà a sostituire la dimissionaria Laura Ciafardoni.