E’ il commento della segreteria provinciale del Partito Democratico alla nomina di Paolo Gatti come Direttore Generale della Giulianova Patrimonio.
“In un Paese – aggiunge – dove sono sospesi i concorsi, non si riunisce il Parlamento né i Consigli Regionali e la vita di ogni cittadino è profondamente stravolta, è chiaro che non è quantomeno opportuno mettersi a fare nomine. La questione, però, è più complessa”.
Il Partito Democratico si era già espresso sull’opportunità della nomina del Direttore Generale di Giulianova Patrimonio e lo aveva fatto nel 2018: “si sarebbero potuti utilizzare i fondi destinati al DG, magari per assumere del personale utile ai servizi. Si sarebbe potuto rivedere il Piano Industriale della società, approvato da un Commissario, e renderlo maggiormente compatibile con quelle che sono le esigenze della città e della collettività. Siamo sicuri che l’attuale Amministratore Unico di Giulianova Patrimonio, considerato anche il ruolo svolto in TE.AM, abbia tutte le capacità tecniche ed operative per portare avanti la programmazione e gli interventi di Giulianova Patrimonio senza l’ausilio di ulteriori Dirigenti. A cosa serve, allora, la nomina del Direttore Generale? Semplice: a sottolineare, qualora ce ne fosse stato bisogno, l’appartenenza dell’amministrazione comunale di Giulianova. Inopportuna ed inutile”.
“Il buonsenso e la buona amministrazione, avrebbero dovuto suggerire altro”, conclude la segreteria provinciale del PD.