“ Il documento – ha commentato il Sindaco Costantini – non ci stupisce. Aspettavamo da tempo, infatti, che il risultato imbarazzante ottenuto dal consigliere Alberta Ortolani alle ultime Provinciali, come un bubbone in attesa di esplodere, producesse qualche effetto eclatante. L’oltraggio dei quattro voti restituiti dalle urne all’avvocato Ortolani, consigliere e donna simbolo del ‘Cittadino governante’, doveva essere vendicato. Tanto è stato. Non appena ha avuto modo, giunto il momento propizio, ‘Il Cittadino governante’ ha goffamente cercato di appannare la figuraccia. Peccato, però che , da grandi osservatori della politica locale, gli associati argomentino sulla nuova ‘giunta provinciale’ senza sapere che la Provincia non ha più né giunta né assessori ma solo consiglieri delegati, peraltro senza rimborso, visto che gli organismi di secondo livello non lo prevedono. Purtroppo per loro e per chi vuole speculare, nessuno si impegna in Provincia per arricchirsi. E anche in Comune la corsa al soldo non funziona. Gli aumenti percepiti dagli amministratori non sono un’invenzione, ma adeguamenti stabiliti dalle normative in vigore. Come tutte le discipline, prima di essere insegnata, la politica va studiata, specie da chi la utilizza avendo diversi scheletri nell’armadio e più di un nervo scoperto.
Nessuno ha dimenticato i giorni in cui il consigliere Ortolani cantava ‘O bella ciao’ a Giulianova ma, oltrepassata Bellante, cambiava melodia per arrivare democristiana a Teramo. La sua presenza, comunque, resta per noi una garanzia. Con simili obiettivi centrati ( vedi l’addio di Andrea Palandrani, Fabio Di Dionisio e Pietro Carrozzieri, nonché il risultato elettorale, il peggiore nella storia del centrosinistra), la nostra azione risulterà sempre, grazie a lei, semplificata, protetta, favorita.
Per concludere, ‘Il Cittadino governante’, prima di esprimersi, dovrebbe prendere atto che il sottoscritto, come emerge dall’estratto contributivo, lavora dall’età di 19 anni e, se ha raggiunto dei traguardi, lo ha fatto senza avere trampolini in Parlamento o nelle segrete stanze di quella politica che, tanto deprecata dal consigliere Franco Arboretti e dal suo gruppo, avrebbe dovuto proiettare Alberta Ortolani nei piani alti della Provincia e che invece, nonostante gli sforzi, l’ha lasciata tristemente a terra”, conclude Costantini.