Lo ha dichiarato il consigliere indipendente Gianni Mastrilli, riferendosi “alla recente conferenza stampa del Sindaco Jwan Costantini, svoltasi in comune con i vertici della Asl, poco dopo la delibera del 4 Agosto 2021, modifica dell’atto Aziendale con ‘Soppressione ‘ della Uosd ( unità operativa semplice a valenza dipartimentale) di Ortopedia e Traumatologia e contestuale istituzione della Uos (unità operativa semplice ). Ieri la mirabolante inaugurazione di reparti esistenti cui basta una ritinteggiatura per essere definiti ‘nuovi’, e poi che dire , il top l’annuncio del Sindaco del nuovo primario del pronto soccorso quando all’attuale il dottor Galliè non gli è stato ancora comunicato nulla dall’ente”.
L’ex consigliere della Lega attacca anche il Cittadino Governante che “con intenti strumentali approfitta per riunire, in un unico fronte, le forze di sinistra, artefici principali della distruzione dell’ospedale di Giulianova, mettendo all’angolo il comitato dell’ospedale, reo di non essersi allineato. Il dado è tratto, il nostro ospedale è ormai relegato a fanalino di coda tra gli altri nosocomi della provincia. Basti pensare ad alcuni fatti recenti: la ditta che gestisce la manutenzione, la Global Service, potrà occuparsi solo dell’ordinaria manutenzione perché qualsiasi intervento extra dovrà essere autorizzato dalla direzione generale e per tale ragione tutti i lavori in corso sono stati bloccati per mancanza di fondi; manca il pretriage nella palazzina amministrativa, dove ci sono diversi uffici aperti al pubblico e dove pare il Covid non esista ed è stata eliminata anche la sorveglianza notturna pur di risparmiare soldi. Mi rivolgo ai cittadini giuliesi, sopratutto a coloro che al tempo delle elezioni regionali hanno preferito dare il proprio voto a rappresentanti ‘forestieri’. Dove sono ora questi politici, li avete visti per caso difendere il vostro ospedale? Quello che sta accadendo sia di insegnamento per un prossimo futuro. Quando si voterà, che sia destra o sinistra, date la preferenza ad un candidato della città”.
“Non troverete mai nessuno che si schieri a difesa degli interessi locali, come in questo caso per la salvaguardia dell’ospedale, perché sui tavoli regionali ciascuno difende il proprio orticello; dispiace ma la politica oggigiorno funziona così. Non c’è visione a lungo termine, idee ad ampio respiro e senso di comunità”, conclude Mastrilli.