“Siamo qui per aggregare la parte moderata del centrodestra -ha spiegato Toti- tanti amministratori locali e tante persone disilluse o allontanate dalla politica in questi anni. Si fa ripartendo dalle competenze, dal rispetto delle nostre tradizioni e dei nostri valori, dai territori trovando una classe dirigente preparata che spesso nei partiti tradizionali non ha avuto voce in capitolo o meno di quanto avrebbe voluto.
Si fa proponendo una ricetta seria per far crescere questo Paese per non rassegnarsi al declino, per selezionare rappresentanti politici preparati, che prima di arrivare in parlamento abbiano avuto almeno un’esperienza come amministratori e che non vengano catapultati alla Camera o al Senato senza neanche sapere cos’è una delibera o un accordo di programma”.
“Per selezionare classe dirigente e confrontare le idee che camminano sulle gambe delle persone -ha concluso Toti- occorre avere la volontà di allargare, di mettersi in gioco, di confrontarsi magari anche di scontrarsi e da questo processo virtuoso di norma in democrazia si selezionano le idee migliori anche le persone migliori per incarnarle”. Oltre al governatore sono intervenuti anche il Senatore Gaetano Quagliariello e Mimmo Srour, già assessore ai lavori pubblici in Regione Abruzzo.