Campli. Il gruppo consiliare di minoranza Ricostruiamo Campli polemizza sui dati forniti dall’amministrazione comunale sui flussi turistici del 2022 e parla di pesce d’aprile anticipato.
“Purtroppo c’è poco da divertirsi nel leggere questi dati. Cosa ci sarebbe di “entusiasmante” nel +0,62% di ingressi registrati dall’Ufficio turistico nel 2022 rispetto al 2021? 4.555 nel 2022 contro i 4.527 del 2021.
Perché dovremmo esser “orgogliosi” di questi magri risultati nell’anno in cui ricorreva il giubileo della Scala Santa, principale monumento comunale?
Dov’è il trend in crescita del Museo archeologico nazionale di cui parla l’articolo? Il Museo archeologico di Campli è ultimo in Abruzzo, tra i “Musei, Monumenti e Aree Archeologiche Statali”, sia per ingressi che per incassi nel 2021. Se invece guardiamo i dati in prospettiva, da fonte Ministeriale, gli ingressi sono in forte diminuzione dal 2016, ed al massimo si sono raggiunti gli stessi risultati della prima decade del nuovo millennio. Giusto per ricordarlo a chi millanta di aver inventato il turismo a Campli.
Quanto incide il lavoro delle associazioni, e quindi non dell’amministrazione, su questi numeri? Per la Necropoli quasi la metà degli ingressi dichiarati sono avvenuti nella settimana della Sagra del Tartufo. Sui numeri dell’Ufficio turistico nel periodo della Sagra della Porchetta, la più importante della provincia, non è dato sapere. Tolti questi numeri, cosa rimane?
Possono 12 persone al giorno, se si fa una media tra i dati delle presenze nell’arco dell’anno, cambiare le sorti economiche e culturali di una cittadina? Possono essere questi motivo di vanto?
Questi dati inoltre risultano ancora più imbarazzanti se prendiamo in considerazione che Campli negli ultimi anni ha avuto il privilegio di fregiarsi del marchio dei “Borghi più belli d’Italia”. Neanche questo sembra aver smosso le acque a guardare i numeri.
Per non parlare del fatto che Civitella, a pochi km dal nostro centro storico, accoglie 30.000 visitatori in Fortezza. Basterebbe intercettare una parte di quel flusso, ma a quanto pare non siamo in grado di fare nemmeno quello”.