“Ciò di cui c’è bisogno”, si legge in una nota a firma di Fabio Ranieri,coordinatore regionale di Mdp “è una nuova lettura dell’Abruzzo ed una nuova proposta politica che abbia caratteri di discontinuità tali da rimotivare e rilanciare le forze migliori del centrosinistra e del civismo della nostra regione. Alla delusione,alle difficoltà ed anche alla rabbia di parte dei cittadini e territori abruzzesi, già manifestatasi in modo inequivocabile con il voto del 4 marzo, non si risponde nascondendo la testa sotto la sabbia o rivendicando esclusivamente il ben fatto, ma anche con l’umiltà di ammettere gli errori di merito e di metodo crescenti in questi anni e rilanciando sui temi su cui più si misura la sensibilità e la capacità di proposta e di governo di un nuovo centrosinistra degno di questo nome: welfare e politiche sociali, lavoro, sanità, trasporti, protezione e sicurezza ambientale, aree interne e di crisi, giovani, in una nuova e complessiva visione “regionalista e federalista” che renda i territori protagonisti.
Noi presenteremo le nostre idee e le nostre proposte in un appuntamento pubblico entro il mese di ottobre a cui inviteremo per un confronto reale tutti coloro che hanno interesse a contribuire al Progetto Abruzzo 2019. Nel frattempo incontreremo le forze politiche della sinistra e del civismo che in questi anni son state fuori dalla maggioranza di governo in regione per verificare le possibilità di scrivere insieme una nuova pagina per l’Abruzzo, e rilanceremo il rapporto con quelle che hanno condiviso con noi questi anni di governo.
Di fronte ad una destra che si gioca a Roma l’Abruzzo come esclusiva merce di scambio per partite ritenute da loro più importanti, e davanti ad un movimento Cinque Stelle sempre più ruota di scorta della Lega e che ha deciso a tavolino tra pochi intimi la candidata, un nuovo campo progressista e civico può credibilmente competere a patto che anche colui che sarà chiamato a guidarlo sia lasciato al di fuori delle divisioni e beghe interne di qualche forza politica ed emerga invece dalle forze vive della società abruzzese con l’unico obiettivo ed interesse di costruire un Abruzzo migliore.
Per questo chiediamo, come già fatto nella nostra Direzione regionale, l’impegno ad essere protagonisti nella costruzione e nella rappresentazione di questo nuovo progetto a Mario Mazzocca e Marinella Sclocco, che tra mille difficoltà ci hanno rappresentato con forza e qualità in questi anni su temi delicati ed importanti con risultati che rivendichiamo, e ai nostri dirigenti politici ed amministratori sul territorio a partire da Francesco Mastromauro, Sindaco di Giulianova,una città simbolo per la Sinistra abruzzese tra le meglio governate, a cui chiediamo, ormai alla fine della sua seconda consiliatura, di sacrificare gli ultimi mesi del suo ruolo amministrativo per rendere più forte, con le sue capacità e la sua autorevolezza, il nostro progetto e quello dell’intero centrosinistra.