Elezioni: bagno di folla per la “prima” di Umberto D’Annuntiis FOTO

Corropoli. Capacità di ascolto, impegno e passione. Tre pillole, innestate in un discorso più ampio, alla base della nuova sfida di Umberto D’Annuntiis, sindaco di Corropoli, in corsa per un posto nel nuovo consiglio regionale.

 

La sua gente e chi nel comprensorio lo ha imparato a conoscere nel corso del doppio mandato da sindaco, ieri, sera, ha gremito i locali della Locanda della Tradizione. Il momento nel quale Umberto D’Annuntiis (candidato nelle liste di Forza Italia a sostegno di Marco Marsilio), nella sostanza, ha dato avvio alla sua campagna elettorale. A sostenerlo alcuni dei sindaci della vallata (Tortoreto, Nereto, Colonnella e Sant’Egidio, c’era anche il sindaco di Torricella e il vice di Bellante), i riferimenti territoriali di Forza Italia (capeggiati dal coordinatore provinciale Vincent Fanini), e poi tanta gente comune. Quella di Corropoli, ma non solo, che in questi anni ha trovato nel sindaco un punto di riferimento.

Nella serata di presentazione, sono stati illustrati una serie di obiettivi di governo che il Comune di Corropoli ha raggiunto nel corso degli ultimi 10 anni. Per molti esiste un modello Corropoli: esempio di buon governo.

Poi lo stesso D’Annuntiis (“accompagnato” nella presentazione della giornalista Francesca Cucca), ha toccato una serie di temi del territorio, che rappresentano altrettante criticità.

Dalla sanità pubblica (“c’è una strategia precisa, quella di depotenziare gli ospedali di periferia e il Decreto Lorenzin va applicato, così come il piano sanitario rivisto”), dalle dinamiche turistiche, all’erosione al Masterplan (“In Val Vibrata, se si esclude Civitella, sono arrivate le briciole”).

 

D’Annuntiis, sempre molto misurato nelle sue valutazioni, ha ribadito la necessità di valorizzare, in ottica turistica, i percorsi turistici e i borghi dell’entroterra abbinati all’offerta mare. Alla necessità di una diversa idea di sviluppo economico e di sostegno al territorio. E non poteva mancare il discorso della viabilità: ” si è pensato alle opere faraoniche e non a potenziare quella che è la viabilità ordinaria”.

 

 

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