“Le dichiarazioni di Roberta Di Addezio dimostrano ancor più”, si legge in una nota del coordinamento provinciale del partito della Meloni. “Semmai ce ne fosse ancora bisogno, quanto il suo operato sia stato distante dalle direttive di partito. Un fare personalistico che ha portato a candidare il figlio nella lista di riferimento del consigliere regionale Sandro Mariani, non lontana dunque da vincoli di partito. E’ bene precisare che Fratelli d’Italia è in coalizione ovunque con Forza Italia e Lega.
Il coordinamento provinciale ha chiesto al circolo, nella sua piena autonomia decisionale su nomi e programmi, di rispettare questi accordi e di lavorare all’unità del centrodestra.
Ad Alba Adriatica abbiamo atteso invano che si potessero rispecchiare questi accordi e non toccava certamente a Fratelli d’Italia indicare il candidato sindaco visto che la coalizione uscente di maggioranza esprimeva il sindaco uscente di Forza Italia.
La Di Addezio ha messo sul tavolo provinciale un candidato sindaco che poi si è candidato come consigliere con la lista di riferimento del Partito Democratico. Un’idea molto chiara della politica e dell’ideologia di destra che dichiara di professare, in opposizione alle direttive provinciali di unità del centrodestra.
Per quanto concerne la candidatura della di Michela Maloni, venuti alla luce trame ed artifizi di vario genere, il signor Viviani ha posto le sue scuse per il comportamento non proprio politicamente corretto”.