Il sindaco di Notaresco, espressione del centrodestra, ha superato per un’incollatura, Giuseppe D’Alonzo (sindaco di Crognaleto), appoggiato dal centrosinistra.
Un risultato per certi versi a sorpresa, visti quelli che erano i blocchi di partenza e sul vantaggio, potenziale, del centrosinistra. Ovviamente, poi hanno recitato un ruolo fondamentale alcune posizioni diverse rispetto agli ordini di scuderia.
Di Bonaventura “riporta” la Provincia nell’orbita del centrodestra, dopo due i due mandati di Renzo Di Sabatino.
L’ultimo presidente della Provincia di centrodestra era stato Valter Catarra, nel 2009, anche lui in passato sindaco di Notaresco.
Di Bonaventura ha vinto con il 53,87% (282 voti, voto ponderale 48011).Giuseppe D’Alonzo, candidato del centrosinistra, si è fermato al 46,13 % (232 voti, voto ponderale 41 177).
Di Bonaventura è stato proclamato ufficialmente Presidente al termine dello spoglio.
Ha votato l’85% degli aventi diritto: 517 fra Sindaci e consiglieri, voti validi 514, una scheda bianca nella fascia Verde (Comune di Teramo)una scheda bianca nella fascia Rossa, una scheda nulla nella fascia Blu.
“Il primo pensiero va a Valter Catarra e alla sua famiglia perché sono entrato in Provincia e in politica per lui – ha dichiarato il neopresidente – lui sarebbe felice per me, di solito gli uomini sono gelosi e invidiosi, lui, invece era un politico sempre felice dei successi degli altri. Il secondo pensiero è alla provincia, intesa come territorio, so che da questo momento dovrò cambiare il mio modo di pensare e di essere: non più Diego Di Bonaventura di Notaresco ma da Notaresco e attento a tutto il territorio”.