La legge 3 del 2012 permette ai debitori di dilazionare i debiti proponendo un piano di rientro in accordo con i creditori e omologato da un giudice, ma è prevedibile che chi ne stesse usufruendo al momento dello scoppio della crisi ora non riesca più a rispettare il piano di rientro” dichiara il deputato Fabio Berardini, componente della X Commissione Attività produttive. “Nel contesto di emergenza in cui versa il Paese, il problema potrebbe riguardare decine di migliaia di persone ed è per questo che ho fatto una proposta al Governo e presentato un’interrogazione al Ministero della Giustizia e dello Sviluppo Economico. La proposta prevede la sospensione dei ratei degli accordi o dei piani del consumatore in scadenza nel periodo compreso tra il 9 marzo 2020 ed il 31 luglio 2020 con l’impegno da parte del Governo di farsi carico degli eventuali interessi.
L’emergenza che il Paese sta vivendo richiede semplificazione e celerità ed è per questo che auspico che l’emendamento proposto venga accolto e che il Governo intervenga per istituire un fondo ad hoc” dichiara Fabio Berardini. “Ad oggi l’unico strumento a disposizione del debitore è il deposito di un’istanza di modifica da avanzare al giudice, con allegata una nuova attestazione di fattibilità da richiedersi ad un professionista. Il fondo oltre a coprire gli interessi maturati, potrebbe aiutare tutti quei soggetti che oggi non accedono alle tutele perché impossibilitati a coprire i costi dei professionisti incaricati di redigere il piano di rientro” conclude il deputato abruzzese Fabio Berardini.