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Politica Teramo

Convegno all’Amp Torre di Cerrano: “Propaganda politica del PD”

Al convegno sul capitale naturale previsto per domani, ci sarà la parata dei (ri)candidati alla Regione del PD e dintorni. I cittadini hanno ormai le tasche piene di chi abusa del proprio ruolo per difendere interessi e posizioni che niente hanno a che vedere con le esigenze di tutela della collettività e dell’ambiente”. Esordisce così la nota stampa di Pineto 2.0, organizzazione politica locale, a commento del convegno organizzato dall’Area Marina Protetta Torre di Cerrano.

“Il 10 febbraio 2019 si terranno – finalmente- le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale d’Abruzzo. I partiti ed i candidati sono già da tempo all’opera per partecipare alla imminente campagna elettorale. In questa situazione non poteva mancare l’opera ed il supporto dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano al partito che, ancora per poco, “governa” la Regione Abruzzo. Infatti viene organizzato dall’Ente un convegno in pompa magna, con annesso buffet, a disposizione dei relatori dal titolo “Il capitale naturale” dove, accanto ad alcuni tecnici, il pezzo forte è rappresentato dalla presenza di tre (ex) consiglieri regionali del Pd, già – evidentemente – in campagna elettorale. Nessun rappresentante di altri partiti o movimenti, infatti, è inserito nel programma della manifestazione trasformata, con arroganza, in parata dei “big” del Partito Democratico.

Dunque, ancora una volta, risorse pubbliche impiegate ad uso e consumo di politici che hanno fatto il loro tempo e che cercano con queste iniziative di racimolare un pò di tardiva visibilità; ovviamente tutto a carico dei contribuenti….
Ovviamente, come tutti sanno, il consiglio regionale è decaduto ma è in prorogatio per la mera continuità amministrativa e, come detto, la campagna elettorale è ormai avviata. Auspichiamo, a tal proposito, che a nessuno venga in mente di evocare il ruolo “istituzionale” di questi personaggi. Piuttosto l’occasione ci ricorda che, per ancora tanto tempo, questi signori continueranno a percepire lauti stipendi e ancor più generose indennità senza che abbiano nulla da fare come consiglieri regionali. Uno scandalo nello scandalo sulla pelle dei cittadini!

Infine, appare sconcertante che coloro che dovrebbero rappresentare le opposizioni nella governance dell’Ente, dicano nulla su questo puro esercizio di propaganda e, anzi, acconsentano che tali iniziative si sviluppino in un incontro politico monocolore: evidentemente la riconoscenza di certi amministratori che ha caratterizzato tutto il mandato, non ha ancora messo la parola fine”.