Quindi, tale disguido, che è in corso di composizione, non ha nulla a che vedere né con i dipendenti del Comune di Campli ne’ tantomeno con l’Amministrazione Comunale.
Eventuali ritardi, quindi, sono dovuti non agli Uffici comunali, ma alla carenza documentale evidenziatasi in fase di istruttoria, necessaria all’erogazione del contributo che, peraltro, viene elargito dall’INPS e non dal Comune.
Chiarito il contenuto della questione, non possiamo esimerci dal fare alcune, doverose riflessioni:senza dubbio, l’attuale Amministrazione comunale, contrariamente a quanto messo in atto dai precedenti esecutivi municipali, ha restituito al sociale un ruolo nevralgico.
Non sarà sfuggito ai consiglieri comunali di minoranza quanto sia stata marcata e continuata l’azione del Comune di Campli proprio in materia di inclusione sociale. Giusto per informare i consiglieri di minoranza, al momento attuale il Comune di Campli ha attivato 22 percorsi di inclusione sociale nell’ambito del Progetto comunitario denominato “Abruzzo inclusivo”, finanziamento ottenuto proprio grazie agli uffici comunali.
A questi si aggiungono 6 percorsi di inclusione sociale direttamente pianificati, pagati e gestiti dal Comune, nonché un’ampia serie di misure straordinarie ed una tantum rivolte a fronteggiare proprio il disagio sociale ed economico dei cittadini farnesi. Non sarà neppure sfuggito che la spesa per il sociale da parte del Comune, negli ultimi anni, è stata sensibilmente aumentata, proprio rispetto al budget fissato dalla precedente giunta.
“Comprendo la frustrazione dei consiglieri di minoranza” – dichiara il primo cittadino, Pietro Quaresimale. “Quando non si hanno argomentazioni e temi di critica rilevanti e reali, ogni questione è buona per denigrare il buon operato dell’attuale Amministrazione. Siamo confortati, tuttavia, ogni giorno, dal supporto dei nostri cittadini. Questo è ciò che per noi davvero conta”.