In discussione non c’è la legittimità di quanto avvenuto in sede concorsuale, ma la minoranza pone l’accento su un aspetto di opportunità.
“Il concorso pubblico finalizzato all’assunzione di un operaio”, si legge nella nota, “e conduttore di macchine operatrici, ha visto risultatore vincitore, in quanto già assunto e ha preso servizio, un consigliere comunale di maggioranza.
Il consigliere, che avrebbe dovuto ritenere opportuna la non partecipazione al concorso in quanto amministratore in carica, non solo ha partecipato, ma è poi risultato vincitore e, solo all’esito della pubblicazione della graduatoria finale di merito, si è dimesso dal suo ruolo amministrativo.
La circostanza sembrerebbe essere senza paragone in nessuno dei quasi 8.000 comuni italiani”.
Altro concorso. Ma sotto i riflettori del gruppo di opposizione finisce anche un’altra selezione pubblica, conclusa di recente.
“Un secondo e distinto concorso pubblico è stato svolto per l’assunzione della figura di un operaio generico e necroforo, da adibire ai servizi tecnici e cimiteriali.