Così commenta il Sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti in relazione alle recenti polemiche riguardanti lo svolgimento dell’evento ‘PROM a Night to Remember’. “Certamente se avessi avuto bisogno di una ‘location’ – precisa – avrei proposto una ‘discoteca’ o un ‘palazzetto’ ma per festeggiare un traguardo raggiunto, per dare fiducia ai giovani, per aprire porte troppo a lungo chiuse, il luogo più bello, più “atriano”, più inclusivo è proprio la Sala Consiliare che, almeno per una sera, può essere riconsegnata alla sua destinazione originale ed altrettanto nobile nell’accezione di luogo di integrazione e di nobiltà d’animo: una sala di incontro, di ballo, di divertimento.
Work in progress verso dove? Forse in ‘regress’ verso chiusure e separazioni?
Pensavo che i tentativi di frenare questa amministrazione ispirata a rivitalizzare la città di Atri terminassero con la vicenda della riapertura dopo sessant’anni del Palazzo Cicada, che mi ha visto coinvolto in un’indagine penale a seguito di esposto da parte dei consiglieri comunali Basilico e Marcone.
Mi sbagliavo! Ancora oggi leggo argomentazioni imbarazzanti dei consiglieri Basilico e Marcone con il solo fine di paralizzare, intimorendo, le iniziative sul territorio e di ‘denigrare’ le competenze degli uffici comunali e di svilire le funzioni dell’Ente. Nella dialettica maggioranza-minoranza, questa opposizione dei consiglieri Basilico e Marcone sancisce definitivamente la loro incapacità di individuare obiettivi e di confrontarsi abbandonando gli stili ‘tradizionali’ di assenteismo nelle sedi istituzionali e di presenzialismo sulla stampa in aggiunta ai continui esposti agli organi giudiziari e di polizia.
Sono pienamente consapevole dell’importanza di questa scelta e mi hanno guidato riflessioni che voglio condividere con voi. La grandezza, la bellezza di Atri è nella sua posizione geografica, nei suoi edifici, nelle sue chiese, soprattutto nei suoi abitanti, ma la sua storia, la sua austerità è principalmente nel Palazzo Ducale. Ancora oggi ogni volta che vi entro provo riverenza per un luogo che racconta il percorso di secoli, il pensiero, le decisioni, il dibattito politico che anima e guida la vita della nostra cittadina. Perché di tanta bellezza e maestosità possono beneficiare solo coloro che hanno il privilegio di frequentare il Palazzo Ducale? Perché non possono farne parte tutti? E la Sala Consiliare è la sala principale, la più vitale del Comune, ‘comune’ appunto a tutti, di proprietà di tutti. Perché deve essere disertata dai giovani? Dobbiamo incoraggiarli, avvicinarli e non, certamente, allontanarli. E qui un grazie al responsabile Architetto Giovanni Germinario che, con la sua professionalità e competenza, ha provveduto a seguire l’iter amministrativo affinché l’evento possa realizzarsi nelle forme di legge. Come possiamo tracciare un percorso che li avvicini se precludiamo loro i luoghi che più gli appartengono, se li allontaniamo dalla traiettoria dove possono aspirare ad una coscienza politica.
Li definiamo gli artefici del futuro della società e della vita politica. Ed è cosi!!! Ma il futuro non è ciò che ci accadrà, ma ciò che oggi facciamo per loro perché sappiano costruirlo.
Diamo loro rispetto e loro lo daranno a noi. Colgo l’occasione per assicurare che l’evento si svolgerà in sicurezza come avranno modo di verificare i consiglieri che ne hanno fatto richiesta attraverso la documentazione che verrà loro inviata dalla mia segreteria entro la giornata di domani”.