Atri, dal decoro urbano alle polemiche sugli affidamenti. Il botta e risposta tra Sindaco e opposizione

“Ormai è passato un mese dalle elezioni e l’iperattivismo delle varie ditte incaricate dal Comune durante il periodo elettorale è improvvisamente cessato un secondo dopo che le urne hanno sancito la vittoria del Sindaco Ferretti. Nessuno, ragionevolmente, pretendeva miracoli ma lo stato di degrado e di incuria in cui oggi versa la nostra città è assolutamente intollerabile”. A sollevare la polemica è il gruppo consigliare Atri Civica, composto da Giammarco Marcone e Paolo Basilico.

“Basta recarsi presso la villa comunale per vedere erbacce ovunque, siepi ed aiuole secche, lampioni fulminati o mai accesi (area giochi) e le scarpate trasformate in vere e proprie giungle. Lo stesso scenario lo si trova lungo il belvedere, in cui occorre fare lo slalom per evitare le deiezioni degli animali ed i roveti sottostanti sono talmente tanto cresciuti che in alcuni punti, hanno addirittura invaso il marciapiede impedendo il passaggio di due persone contemporaneamente. Non parliamo, poi, del teatro romano, delle frazioni e della scarpata che costeggia Viale Gran Sasso in cui l’impianto di illuminazione delle mura medioevali è stato letteralmente fagocitato dalla vegetazione, tant’è che la luce riesce a malapena a filtrare”.

“Questa è la situazione oggi, incuria e degrado ovunque mentre nel palazzo ducale gli amministratori festeggiano in pompa magna l’ennesima edizione di “Still Of Peace”, tanto costosa quanto inutile mostra che quest’anno celebra un gemellaggio con il Marocco, con servizio catering fornito direttamente dalla società di una parente di un assessore”.

LA REPLICA DELL’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI ASTOLFI E DEL SINDACO FERRETTI

Il comunicato stampa diffuso dai consiglieri di minoranza di Atri Civica è completamente falso e privo di fondamento. Lo sfalcio d’erba in città è già iniziato da una settimana. Evidentemente i due consiglieri sono troppo impegnati in polemiche vuote e non riescono ad accettare il volere dei cittadini che non li hanno premiati alle elezioni, che non si guardano intorno nella città dove vivono”, commenta l’assessore Gabriele Astolfi.

“Per consiglieri di minoranza di Atri Civica, inoltre, – aggiunge il sindaco della città di Atri, Piergiorgio Ferretti, – la V edizione del progetto internazionale Stills of Peace è da considerarsi “tanto costosa quanto inutile”. Spiace constatare l’assoluta ignoranza circa il valore del progetto e sui costi gravati sulle tasche del Comune da parte dei due consiglieri e stupisce il fatto che Marcone, dopo aver votato il progetto per ben 4 anni oggi lo aggettivi in modo spregiativo. Il progetto essendo finanziato dalle Fondazioni Aria e Tercas e sostenuto da vari sponsor con patrocini importantissimi, è costato solo 1000 euro all’ente. Quanto all’accusa di aver favorito il servizio catering a una società di un parente di un assessore si precisa che è un affidamento effettuato d’ufficio a seguito di una gara con il principio della rotazione tra le attività del territorio. Il consigliere Marcone dimentica però gli affidamenti fatti con approvazione specifica in giunta degli spettacoli teatrali messi in scena da un suo parente. Non abbiamo avuto mai nulla di ridire vista la qualità della compagnia, non permetto però insinuazioni assurde da chi conosce bene le regole della vita amministrativa e il rispetto per tutti gli operatori commerciali della città di Atri”, conclude rigidamente il primo cittadino di Atri.

LA CONTROREPLICA DI ATRI CIVICA

“Come esponenti di Atri Civica, abbiamo assoluto rispetto del responso delle urne tant’è vero che che ci siamo totalmente calati nel ruolo di opposizione ma, evidentemente, questo crea pruriti a chi non è abituato ad avere una vera forza politica che svolga appieno le proprie funzioni di controllo e vigilanza. Come al solito è il “prezzemolino” Astolfi ad intervenire a difesa dell’amministrazione, accusandoci, addirittura, di essere dei visionari perché evidentemente per lui la città è pulita, senza neanche considerare, però, che forse le deleghe di riferimento non sono esattamente le sue, ma lui è già in campagna elettorale per le regionali, e non perde occasione per mettersi in mostra come è successo ultimamente quando, però, si è fatto sbeffeggiare dal sottosegretario regionale Mazzocca per il suo parlare a sproposito su argomenti chiari”.

“Il Sindaco, poi, dice che l’assegnazione alla ditta che si è occupata del catering è stata fatta dall’ufficio in base ad un criterio rotativo, allora, ci chiediamo come mai la determina di affidamento diretto parla di acquisizione di preventivi e del fatto che il preventivo dell’aggiudicataria risulta essere stato il migliore? A questo punto chiediamo di conoscere quali sono gli altri preventivi acquisiti. Per quanto riguarda, poi, la stucchevole polemica sulla compagnia teatrale atriana di Giancarlo Verdecchia, occorre dire che questa è un’istituzione nel suo settore che conferisce lustro a tutta la città di Atri e non ha certo bisogno di raccomandazioni per poter lavorare, anzi, ad oggi è l’unica associazione a non avere avuto una sede comunale essendo costretta a dover pagare l’affitto e le utenze a differenza di molte altre associazioni che fruiscono gratuitamente di spazi pubblici”.

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