Banca di Teramo: interrogazione in Parlamento dei Radicali

Teramo. Una interrogazione parlamentare, veicolata dai Radicali teramani, per chiedere lumi sul sistema bancario abruzzese, e su quello teramano in maniera particolare (Banca di Teramo).
L’interrogazione è del vicepresidente della Camera dei Deputati, Roberto Giachetti, del Pd, su istanza del gruppo teramano dei Radicali di Amnistia Giustizia Libertà-Abruzzi.

 

 

In particolare, l’atto di sindacato ispettivo dà voce ai piccoli risparmiatori, detentori di azioni e obbligazioni bancarie, teramani in particolare che a centinaia hanno subito nei mesi scorsi gravi perdite economiche a causa della traballante situazione di importanti istituti di credito. Viene così raccolto il senso delle denunce, anche collettive di scarsa, se non proprio vilipesa tutela dei risparmiatori e del tessuto imprenditoriale della provincia di Teramo e della regione Abruzzo.

 

 

Per questo viene chiesto dal vicepresidente della Camera interrogante se i ministeri dispongano di elementi in merito alle notizie reiterate da organi d’informazione locali nel corso dello scorso mese di novembre circa l’obbligo imposto a piccoli imprenditori di acquistare quote azionarie della Banca di Teramo di Credito Cooperativo per poter accedere a finanziamenti o addirittura l’imposizione di tassi di usura; il tutto millantando credito e coperture in settori della magistratura teramana e di Bankitalia per scoraggiare denunce o proteste. A queste notizie si aggiunge la circostanza delle dimissioni del collegio dei revisori dei conti della banca.

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