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Torricella, accorpamento scolastico, opposizione accusa il sindaco

Torricella Sicura. Il gruppo consigliare “Torricella Sicura Domani” attacca il sindaco Daniele Palumbi.
“Ciò che è successo nelle ultime settimane ha dell’incredibile. Dopo avere, solo tre anni fa, esultato per essere riuscito, coadiuvato dall’allora assessore regionale Paolo Gatti, a mantenere l’autonomia dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Torricella (con plessi a Cortino, Rocca Santa Maria e Valle Castellana) qualche giorno fa sembrava aver completamente ed inspiegabilmente cambiato idea.
Sentito all’interno del Tavolo tecnico interistituzionale provinciale avrebbe infatti dato, spinto da chissà quali nuovi impulsi politici, il suo parere favorevole ad un’ipotesi d’accorpamento con l’Istituto di Civitella del Tronto (con sede amministrativa a Civitella e sede distaccata a Torricella).
Ciò che è più grave è che la “soluzione” è stata trovata in totale autonomia, senza aver rappresentato il problema in Consiglio Comunale, ne aver consultato l’istituzione scolastica.

 
E’ solo grazie alla tenacia e determinazione delle componenti insegnanti, amministrativi e genitori dell’Istituto che, a seguito di un incontro in cui sono stati rappresentati i rischi cui si sarebbe incorsi a seguito di un accorpamento senza alcun senso, né dal punto di vista didattico, né territoriale, che i Sindaci interessati hanno chiesto alla Regione e alla Provincia di conservare l’autonomia dell’Istituto”.
“Ancora una volta il Sindaco ha dimostrato di essere distante anni luce dalle reali problematiche della scuola, prendendo decisioni autonome senza consultare i soggetti direttamente interessati e i rappresentanti dei cittadini” tuona indignata la minoranza Consiliare “non si può più accettare questa leggerezza nell’affrontare le complesse dinamiche della scuola. Senza l’intervento tempestivo delle componenti dell’Istituto, i cittadini si sarebbero trovati davanti al dato di fatto di vedere la propria scuola accorpata a Civitella del Tronto, senza aver potuto esprimersi in alcun modo.”

 
“Siamo consapevoli che, essendo il nostro Istituto sottodimensionato, si dovrà procedere ad una nuova razionalizzazione scolastica, ma auspichiamo che ciò avvenga al termine di un processo di partecipazione e di confronto con le istituzioni coinvolte, in modo di addivenire ad una soluzione ottimale per tutto il vasto territorio interessato”.