Pineto. Il gruppo attivisti del Movimento 5 Stelle Pineto, ha presentato una mozione in consiglio comunale richiedendo all’amministrazione Verrocchio di impegnarsi a opporsi con tutti i propri mezzi, compresa la mobilitazione popolare, all’articolo 38 del Decreto Sblocca-Italia, recentemente varato dal governo Renzi.
Per il M5S il decreto “consiste nello sblocco immediato ed insindacabile dei permessi di prospezione, ricerca ed estrazione degli idrocarburi nei siti in mare e sulla terraferma individuati dalle multinazionali del petrolio. In questo, è compreso il progetto di ricerca denominato ‘Mutignano’ che si estende su un’area di ben 76 km quadrati e che vede coinvolto direttamente l’intero territorio comunale di Pineto, oltre a quello di Silvi e Montesilvano”.
Proprio questo ha spinto il M5S Pineto a chiedere la massima priorità per questa mozione nel prossimo consiglio comunale che si svolgerà martedì 18 novembre.
“Forte è in noi la preoccupazione per le conseguenze che tali scellerate scelte governative produrranno sull’economia della nostra Pineto, basata principalmente sul turismo, l’ambiente e la valorizzazione delle risorse agroalimentari del proprio territorio – dichiara il gruppo degli attivisti che sostiene Santino Ferretti in consiglio comunale – Eravamo convinti che queste fossero state le motivazioni che hanno indotto il Sindaco Verrocchio a recarsi personalmente a Bruxelles per sottoscrivere l’accordo europeo del tanto osannato ‘Mayor’s Adapt’ – continuano – ma evidentemente la minaccia delle trivelle petrolifere volute dal Governo Renzi, non è sufficiente a questa amministrazione per decidere a schierarsi al fianco dei cittadini nell’affrontare questa battaglia per la difesa della nostra terra: il presidente del consiglio ha infatti preferito annullare la mozione del M5S adducendo un ridicolo pretesto a tale scopo”.
Il pretesto al quale i pentastellati fanno riferimento, sarebbe la mancanza, sulla mozione da loro presentata, di un oggetto. Il ”vizio di forma”, sarebbe quindi il motivo per cui il presidente del consiglio, Ernesto Iezzi, avrebbe rifiutato di passarla.
“Tuttavia i documenti – spiega il Movimento – dimostrano che l’oggetto della mozione è espressamente dichiarato, nella stessa maniera in cui lo era, ad esempio, sulla mozione (che mostriamo per testimonianza) che è stata presentata nel consiglio scorso e che è stata accettata”.
Amareggiati, i grillini pinetesi, commentano la scelta della segreteria in questo modo: “La sensazione che si ha invece è che Verrocchio e la sua giunta abbiano preferito evitare l’imbarazzo nel prendere una posizione netta contro il loro governo, a differenza di altri loro colleghi amministratori del PD che hanno invece affiancato i propri concittadini nei cortei di protesta organizzati in ben otto regioni italiane. Secondo noi, Pineto e i suoi cittadini hanno ora veramente bisogno di un sindaco pronto a schierarsi al loro fianco e non di un funzionario di partito abile esclusivamente a cercare di salvare gli interessi della sua parte politica con i soliti slogan”.
A conferma di tutto ciò, i grillini denunciano” il totale disinteresse del Sindaco e della Giunta tutta, nei confronti di una richiesta, pervenutagli prima via mail e poi in via ufficiale per mezzo di una lettera protocollata, a partecipare alla manifestazione di protesta al decreto Sblocca Italia, svoltasi a Pescara la scorsa domenica”.
“Dispiace vedere un’opposizione fatta di copia incolla in maniera strumentale”. Questa la risposta del sindaco di Pineto Robert Verrocchio, dopo le dichiarazioni del consigliere comunale del M5S Santino Ferretti in merito alla proposta di mozione presentata sul decreto Sblocca Italia.
“So che il Movimento sta presentando un po’ ovunque lo stesso testo della mozione – ha proseguito Verrocchio – Personalmente, non mi ricordo alcun intervento del consigliere Ferretti quando, tre anni fa, come segretario provinciale del Pd impegnai tutto il mio partito contro il rischio concreto, e non potenziale, di petrolizzazione della nostra costa. Non mi ricordo neanche la partecipazione di Ferretti alla manifestazione di Pescara di due anni contro le trivelle, quando sfilai accanto ai movimenti ambientalisti, ad amministratori di destra e di sinistra e anche accanto al Movimento 5 Stelle. Oggi, sembra che per fare opposizione si debbano aspettare le indicazioni che arrivano da Genova o da Milano. Se si tratta di amministrare in maniera seria, però, le cose sono un po’ diverse. Nel caso specifico sollevato da Ferretti, ovviamente rispetto l’autonomia del presidente del Consiglio di Pineto. Dopodichè, io penso che nel decreto Sblocca Italia ci siano norme assolutamente condivisibili per far ripartire la nostra economia, e norme meno condivisibili come quelle che riportano in capo allo Stato le autorizzazioni per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi, perchè di questo che stiamo parlando. Sono d’accordo sul fatto che l’Abruzzo non debba essere scempiato da possibili perforazioni, ed è per questo che nella prossima assemblea del Consorzio dell’Area Marina Protetta chiederù alla Regione di impegnarsi nero su bianco affinchè il nostro mare non venga toccato neanche da ricerche di idrocarburi, perchè il mare della Torre di Cerrano è un sito di interesse comunitario riconosciuto dall’Europa, e non possiamo correre neanche il minimo rischio. Il nostro è un territorio che ha scelto uno sviluppo strategico verso un’economia verde, e questi sono impegni che si portano avanti con il lavoro quotidiano, non con il copia e incolla di una mozione da portare in consiglio comunale”.