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Turismo, Tortoreto nel Cuore propone il recupero dei vecchi percorsi rurali

Tortoreto. Creare un percorso turistico, paesaggistico ed anche di interesse culturale attraverso il recupero della viabilità periferica, ora in stato di abbandono o occupata da attività agricole.
La propost arriva dal gruppo consiliare Tortoreto nel Cuore, che ipotizza alcune strategie utili per valorizzare il territorio da un punto di vista turistico e dunque non circoscriverlo solo alle dinamiche balneari.

“Un esempio”, si legge in una nota, è il tratto che collega i siti archeologici dalla Domus Rmana delle Muracche al Centro Storico, e da qui alla Fonte del Vascello, al Colle Badette, a Cavatassi attraverso la vecchia strada del Sole, cioè quella strada catastale che passa lungo la Costa del Monte, lato prospiciente via Pagliarette, che scende fino al fosso Lo Sterzo e risale al Centro di Cavatassi, diramandosi poi verso Salino e verso Terrabianca, proseguendo oltre verso i centri storici vicini di Corropoli, S.Omero, Nereto, Colonnella.
Questa opera avrebbe una grande ricaduta anche creando un progetto dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata per migliorare e favorire il turismo nei centri storici, ricchi di edifici antichi, religiosi, di capolavori artistici, architettonici e archeologici.
E’ questa una forma di turismo che utilizza tutte le peculiarità ambientali, paesaggistiche, culturali e sentieristiche, che investe sul cosiddetto “turismo lento”, sul cicloturismo, mountain bike, passeggiate a piedi, percorsi a cavallo tipo Running Week , che riscopre frazioni e periferie”.

“Quello di Tortoreto”, prosegue la nota è un territorio dalla forte vocazione turistica, ma che non riesce ad esprimere appieno le sue potenzialità, fermandosi al solo turismo balneare della bella stagione, che va in crisi e si riduce ulteriormente in caso di stagione estiva piovosa.
E’ chiaro che non può esserci crescita se si chiudono i turisti negli hotel, occorre invece offrire loro servizi adeguati, infrastrutture e possibilità di spostarsi su tutto il territorio proponendo esperienze piacevoli che spingano a tornare negli anni successivi”.