Martinsicuro. Massimo Corsi, assessore al turismo del Comune di Martinsicuro, torna a ribadire le proprie considerazioni sul nuovo piano spiaggia. E lo fa per ribattere alla volontà, espressa dai consiglieri comunali di minornza (il Pd in maniera particolare) sull’ipotesi di impugnare il nuovo piano demaniale davanti ai giudici del Tar.
“Fare ricorso ad un piano”, sottolinea l’assessore Corsi, “con la totalità dei pareri degli organi sovracomunali “favorevoli”allo strumento urbanistico, che questa amministrazione ha voluto dare al piano spiaggia mi dà a che pensare che lo scopo di questa parte della minoranza, serva solo a strumentalizzare tutto il lavoro svolto in maniera impeccabile da tutti gli attori principali a cui va il mio personale ringraziamento.
Voglio anche ricordare ai giovani amministratori del Pd locale che, chi ha il dovere di amministrare delinea la via da perseguire per arrivare all’obiettivo, (indirizzo politico) poi la parte tecnica della progettazione ovviamente è compito dei tecnici (professionisti del settore e non politici) quindi a meno che i giovani democratici siano diventati dei professionisti urbanistici con competenze sovracomunali la questione è solo politica.
Personalmente ho avuto modo di ribadire durante i consigli che rispetto il loro pensiero (a mio avviso oramai troppo vintage) ma non lo condivido affatto, avere più del 50% di spiaggia libera a Martinsicuro secondo il mio modesto parere è una chimera.per diversi motivi.
Offerta turistica limitata (i nostri hotel e villaggi devono offrire servizi al pari delle località limitrofe).
Mancanza di servizi su una cittadina che ha già di suo diverse situazioni da migliorare proprio sui servizi turistici e non
Organizzazione delle spiagge libere sempre più costose e dispendiose per le casse comunali (pulizia della spiaggia- servizio salvamento-pattugliamento per abusivi ecc ecc), quindi confermo a pieni voti lo strumento che questa amministrazione ha voluto dare a tutta la cittadinanza, perché ricordo ai giovani democratici che cercando in tutti i modi di bloccare un piano spiaggia non fa altro che fare ancora male all’economia della nostra città .
La macchina del turismo ogni anno muove diversi milioni di euro, tra fatturati aziendali e assunzioni stagionali, senza tralasciare tutto l’indotto che lavora non solo in estate ma anche nel periodo invernale, e applicando questo piano sicuramente queste aziende locali avranno garantito lavoro per alcuni anni”.