Roseto. Una mareggiata di 48 ore e neppure tanto violenta come un anno fa, ha riproposto la questione del fenomeno erosione lungo alcuni tratti del litorale teramano, soprattutto Cologna Spiaggia e la zona del Cerrano, tra Pineto e Silvi. Le correnti marine hanno inghiottito metri e metri di arenile a Cologna, all’altezza del camping Marino dove il proprietario aveva fatto sistemare a proprie spese, nella scorsa primavera a maggio, la sabbia per garantire agli ospiti della sua struttura uno spazio per sdraio e ombrelloni.
Qui il mare ha creato persino una sorta di scalino. A Roseto da un paio di settimane sono iniziati i lavori di consolidamento delle scogliere esistenti, nella zona sud a ridosso del porticciolo turistico. Successivamente gli interventi verranno realizzati anche a Cologna, tra la proprietà Rossi e lo chalet Lo Squalo per la chiusura di una decina di varchi, mentre per la zona più a nord, dove l’ultima mareggiata ha riproposto il problema dell’erosione, non sono previsti interventi. Anche se l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Roseto Fabrizio Fornaciari ha garantito l’impegno dell’Ente a reperire fondi assieme alla Regione per completare le opere su tutto il territorio rosetano.
L’erosione, comunque, sta interessando da alcuni anni anche la zona sud del litorale teramano, Pineto e Silvi, soprattutto nella fascia del Cerrano. Anche qui il mare ha raggiunto la linea delle dune e le strutture ricettive. Da tempo si parla di elaborare un progetto compatibile con l’Area Marina Protetta per la tutela della fascia costiera. Si era pensato alla realizzazione di reef particolari, un’idea del vice sindaco Cleto Pallini. Ma per adesso ancora nulla, mentre il mare continua ad inghiottire metri e metri di arenile.