Civitella del Tronto, le opposizioni attaccano: tassazione unica arma della maggioranza

Civitella del Tronto. Tasse e pressione fiscale a Civitella del Tronto. Il tema, quanto mai attuale, a tutti i livelli (e non solo nella cittadina borbonica) alimenta forti critiche da parte dei tre consiglieri comunali di minoranza. In una nota, infatti, Luca D’Alessio, Giuseppe Zunica e Stefano Tucci, affilano le armi e attaccano l’amministrazione guidata dal sindaco, Cristina Di Pietro, che avrebbe tradito, a loro dire, le promesse elettorali aumentando in maniera sensibile la tassazione comunale.

 

 

“La rincorsa e’ iniziata l’anno scorso, appena la giunta si è insediata”, si legge nella nota, “con l’aumento dell’addizionale Irpef allo 0,8%, il massimo, senza neanche modularla secondo gli scaglioni di reddito,ed è proseguita quest’anno con un applicazione di tariffe Tasi,Tari e Imu che incidono pesantemente sui bilanci delle famiglie.Nonostante ciò i conti comunali peggiorano di anno in anno, dicono le opposizioni: si è passati da un saldo positivo di +123.191€,lasciato dall’amministrazione Ronchi, ad un disavanzo di -175.566€ nel 2013 e addirittura di -660.000€ nel 2014 accumulato dall’amministrazione Di Pietro.
L’ indebitamento aumenta in modo vertiginoso, le entrate della Tasi (225.000 €) coprono a malapena le rate di mutuo che gravitano sulle nostre teste, ed invece di tagliare le spese il Sindaco si nomina (con i soldi nostri) lo STAFF, da tenere presente che alcuni attuali amministratori si opposero ad un non
lontano analogo provvedimento”.
Critiche arrivano anche per la scarsa attensione sulle politiche occupazionali e nessuna azione per il recupero dei crediti, imposte e canoni a gettito locale.
Dubbi vengono anche avanzai sulla presunta illegittimità per una mancanza di documentazione in sede di approvazione del bilancio di previsione.

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