Secondo il prospetto mostrato questa mattina dal primo cittadino, ci sarà una sensibile diminuzione per esercizi commerciali e artigiani alla voce Tari per permettere una ripresa economica più veloce. Le diminuzioni saranno del -22% per gli opifici (su una base di un’attività di 3550 metri quadrati), del 19% per i meccanici (calcolata su un’attività di 340 metri quadrati), del -20& per i meccanici (55 metri quadrati), del -17% per i bar (attività sui 120 metri quadrati) e del -16% per i ristoranti (140 metri quadrati circa). Minore sarà invece la riduzione per le utenze domestiche, che vanno dal -7% rispetto allo scorso anno al -20% per un’abitazione dagli 87 metri quadrati (ed un occupante) ai 390 metri quadrati (e 4 occupanti).
“Stiamo attuando quello che avevamo detto in campagna elettorale – spiega il primo cittadino – In Comuni come Giulianova, gli aumenti sono invece del 200%. Il Comune di Teramo applica da anni la legge, tutto quello che si spende per i rifiuti, si ripartisce tra i cittadini. Da altre parti invece fanno i furbi, non ripetendo tutta la quota tra i cittadini. Adesso il governo ha detto stop a questo sistema e quegli aumenti ne sono la conseguenza”