Teramo. Le premesse di un’edizione molto diversa dalle precedenti c’erano tutte. Meno attività sportive, meno gente, meno interesse. “Sport sotto le stelle”, orfana del suo padre fondatore, l’ex assessore allo sport e agli eventi Guido Campana, ha confermato tutti i campanelli d’allarme della vigilia, diretta conseguenza di un’organizzazione fatta in fretta e furia per provare, invano, che l’impegno profuso in soli venti giorni dall’assessore Francesca Lucantoni, potesse dare gli stessi risultati della frenetica attività che iniziava mesi prima del suo predecessore.
E se pure Guido Campana, alla fine, ha provato a salvare il salvabile, garantendo comunque il proprio aiuto, ieri sera di gente ce n’era davvero poca. Basta guardare piazza Martiri della Libertà, centro nevralgico della manifestazione, pressoché vuota.
Ma nel bene e nel male, l’ex assessore è stato comunque protagonista. Perché argomento della serata (e sicuramente dei giorni a venire) è stato un vivace scambio di vedute tra lui ed il consigliere regionale Paolo Gatti. Gatti che fa battute poco prima che il trio (Brucchi-Lucantoni-Campana) rilasci le interviste di rito, Campana che se la prende, che lo invita a fare un giro altrove (per modo di dire) e se ne va (salvo tornare due volte per un “chiarimento” che poi non c’è).
Ieri sera era sulla bocca di tutti. Uno scambio di vedute. E non “Sport sotto le stelle”.