Elezioni Nereto, ricorso per la presentazione della lista: si accende la campagna elettorale

nereto comuneNereto. Il veleno in genere sta nella coda, ma in questo caso è all’inizio. Della campagna elettorale
per le amministrative a Nereto.

La presentazione delle liste, infatti, ha originato un ricorso da parte della lista La Fonte-Uniti per Nereto, guidata dal candidato sindaco Daniele Laurenzi, Ricorso che non ha sortito effetti, visto che poi una delle liste concorrenti, Nereto Democratica, è stata regoalmente ammessa.

Su questa situazione si innesta una dura presa di posizione da parte dello stesso raggruppamento guidato da Giuliano Di Flavio, che ha diffuso una nota al vetriolo.
“Abbiamo appreso con sconcerto del comportamento dei candidati della lista La Fonte-Uniti per  Nereto e delle parole dell’uscente Sindaco Minora contro la lista di centrosinistra Nereto  Democratica”, si legge in una nota.

“I primi, presentando ricorso contro la nostra lista, hanno cercato di vincere le  elezioni comunali utilizzando le carte bollate con l’intento di sottrarsi al confronto politico nel quale non riescono a proporre alcuna idea dimostrando sin da ora un vuoto di pensiero che è preoccupante. Il secondo ha cercato di coprire la pochezza del suo quinquennio di amministrazione riversando sulla lista Nereto Democratica un’immagine di inettitudine che, invece, rimandiamo con forza al mittente. Ma la realtà è un’altra! La lista di Nereto Democratica è stata ammessa alle prossime elezioni perché regolarmente presentata: di nuovo il centrodestra è
riuscito a fare un buco nell’acqua dimostrandosi sprovveduto e incapace anche solo di comprendere la nullità dei motivi del ricorso.

I candidati e Minora sappiano bene fin da ora che allo sfascio e alla decadenza di Nereto da loro causate si pone rimedio proponendo azioni concrete e correggendo i loro tanti errori e non con cavilli burocratici e ricorsi, solo per i quali danno prova di capacità”.
Una sortita, questa, destinata ad infuocare il confronto in campagna elettorale, che è solo all’inizio.
“La volontà di escludere la lista Nereto Democratica è specchio ed emblema della loro paura di sconfitta e della difficoltà di presentarsi agli elettori con una lista intrisa di ideologie di destra e di “sinistra”, di maggioranza e di opposizione, in un minestrone dal sapore amaro. Del loro operato sciagurato e inviso alla gente ne è prova anche la pubblica avversione manifestata dal Parroco di Nereto Silvio De Gregoriis, al quale va ogni nostro sostegno per la sua coraggiosa e lucida denuncia, per la realizzazione della bretella della Sp. 259 nei pressi del cimitero comunale. Un’altra opera scellerata e calata sulla testa dei cittadini che, giustamente, sono contrari; un’opera in questo momento inutile che offende la presenza di un luogo di riflessione e di preghiera. Ma quest’opera non è l’unica che ha fatto gridare allo scandalo: basta solo ricordare la trasformazione del campo sportivo Menti dove l’ampia volontà del popolo è stata calpestata. Ai candidati della lista La Fonte-Uniti per Nereto e all’ex Sindaco Minora consigliamo di lasciar perdere le carte
bollate che nessun problema risolvono ai cittadini e di dedicarsi nel mese che rimane con più dedizione al loro paese visto che finora lo hanno fatto poco e male”.

 

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