Le vongolare si fermeranno dal 1 gennaio 2014 a tempo indeterminato: “il settore vongole, che è stato sempre autonomo e ha dato lavoro a tanti gli operatori, è costretto con rammarico a chiedere aiuto alla Regione in quanto annientato da una scelta politica sbagliata che ha creato un’Area Protetta senza tenere conto di un settore che vi operava”. Gli fa eco Squeo di Federpesca Abruzzo ribadendo l’intenzione di pescatori di “voler lavorare e non cercare aiuti finanziari alla Regione. Se è stato creato un Parco e penalizzato un settore qualcosa non funziona, si preferisce distruggere un settore e chiedere aiuti che saranno perenni alla Regione e nel frattempo far morire una risorsa come le vongole nell’Area Protetta, senza poterla pescare. È assurdo tutto questo”.
La Commissione regionale ha preso atto della grave situazione e ha annunciato, su sollecitazione di Ruffini e Venturoni, di prendere “urgenti provvedimenti, in quanto si riconosce che i pescatori sono stati danneggiati e che bisogna trovare una soluzione anche perché i patti fra operatori e l’Ente che costituiva il Parco all’inizio erano diversi e poi – concludono Squeo e Di Mattia – sono stati cambiati in negativo”.