Tortoreto. Taglio alle indennità degli amministratori per dar corso ad un progetto sociale: collaborazione civica, che però non parte nei tempi ipotizzati, perchè l’ente nel frattempo assume una persona per un mese e parte dei fondi vengono assorbiti da questa operazione.
Meritoria, certo, che però genera qualche polemica, sopratutto in ordine a chi (12 persone) avrebbero avuto la possibilità di racimolare qualche spicciolo lavorando per il Comune. Ma c’è dell’altro. Una delle dodici persone selezionate dall’ente, ha in effetti prestato la propria opera all’ufficio urbanistica. Ma senza titolo e comunque in maniera poco ortodossa rispetto a quella che doveva essere la procedura. A Tortoreto, sotto l’Albero di Natale, scoppia una nuova polemica. Figlia di un’operazione meritoria e reclamizzata dall’ente (ridursi le indennità di funzione per destinare i fondi ad un progetto sociale, che passa sotto il nome di “Collaborazione civica”). Per l’anno in corso, la somma da destinare a questa iniziativa era di 6mila euro.Il progetto prevedeva una collaborazione part time negli uffici comunali, destinata a soggetti in difficoltà economica, che avrebbero avuto la possibilità di lavorare per alcuni mesi a 300 euro. Da questa somma, però, sono stati decurtati 3.000 euro, per un altra iniziativa sempre di natura sociale (un mese di assunzione per una persona svantaggiata). ” Al progetto si sono registrate molte adesioni”, commenta Nico Carusi, capogruppo consigliare del Pd, ” con 12 persone che sono risultate in possesso dei requisiti per aderire all’iniziativa. A novembre tuttavia, la giunta ha deciso di assumere un giovane, per un mese full time. Il neo assunto è costato 3mila euro, ragione per la quale il progetto proncipale è stato rinviato di un anno per questioni legate al patto di stabilità. Il sindaco, dice ancora Carusi, ” si giustifica dicendo che la progettualità partirà da gennaio. Ma il punto non è questo. Che dire però del fatto che le 12 persone che avevano fatto richiesta, si sono viste sfumare un’opportunità lavorativa che seppur breve, avrebbe potuto agevolarle anche in minima parte? Sentirsi dileggiati è un eufemismo e oltre al danno ecco anche la beffa, dato che a nuovo anno, la graduatoria che per ovvie ragioni, non può avere carattere permanente, è passibile di variazioni dovute sia a mutate condizioni oggettive, sia a sopravvenute esigenze maggiormente disagiate di altri soggetti che potrebbero accedervi”. Sin quì il problema di natura tecnica e burocratica, ma nell’affondo di Carusi edell’intero gruppo consiliare c’è anche un altro aspetto, che rappresentato in questi termini, è decisamente più grave. Nel mese di novembre, infatti, una delle 12 persone selezionate avrebbe lavorato all’ufficio urbanistica. ” Questa amministrazione e l’assessore Tartarelli in particolare” chiosa Carusi, ” come pensa di pagare ora questo cittadino visto che la “collaborazione civica” è stata rinviata? Questo sembrerebbe esser il secondo episodio nel 2013, dell’amministrazione, che si è avvalsa di servigi lavorativi di cittadini senza diritto, senza titoli, pagati come non si sa, e senza che abbiano aperto con l’ente una posizione lavorativa chiara. Ciò è dovuto al fatto che abbiamo amministratori incapaci che amministrano la cosa pubblica come se fosse una loro azienda privata. Una buona politica per dare valore al proprio operato e far risparmiare denaro pubblico alla cittadinanza, non deve tagliarsi le indennità! Perché in questo caso come in molti altri accaduti negli ultimi cinque anni con chiare responsabilità dell’attuale maggioranza, l’indotto generato da una classe dirigente che alimenta politiche clientelari, produce rapporti che ogni membro della comunità, dovrebbe sentire come speculativi onerosi e dannosi. Tale politica avrà sicuramente un ritorno in fatto di voti, ma il cittadino deve essere messo a conoscenza che scegliere azioni prive di senso etico, di senso di responsabilità e costose”.