Perché quell’avviso “puzza” di campagna elettorale e, se così fosse, allora l’utilizzo di minori sarebbe, come minimo, poco edificante. Se così non è, allora è necessario che qualcuno risponda ad un semplice quesito: perché?
La domanda è rivolta a quell’amministrazione Astolfi che, a detta del Movimento 5 Stelle locale, usa due pesi e due misure, “guardandosi bene dall’informare i genitori, ad esempio, sulla questione relativa alla adozione della settimana corta. In questa occasione, invece, alunni di scuola media sono stati utilizzati come mezzo pubblicitario, rispetto alle loro famiglie, della convocazione di un consiglio straordinario al quale parteciperà l’assessore regionale all’istruzione Paolo Gatti (oggi pomeriggio alle ore 17, nda). Sosteniamo che hanno colto in ciò un’ottima occasione per farsi un po’ di campagna elettorale vista l’imminenza del voto”.
Ben più duro l’intervento del segretario de La Destra, Roberto Marchione, secondo cui “al peggio non c’è mai fine” e stavolta si è letteralmente “toccato il fondo”.
“E’ inconcepibile che a dei ragazzini delle medie, e stiamo verificando se ciò sia successo solo in alcune o in tutte le classi e nelle scuole elementari e superiori, venga fatto scrivere sul diario sotto dettatura del professore, con richiesta di far firmare ai genitori per presa visione, che il 20 dicembre si sarebbe tenuto un Consiglio Comunale alla presenza dell’Assessore Regionale Paolo Gatti. Un consiglio in cui si parlerà del piano scolastico distrettuale, cioè semplicemente delle richieste dell’Amministrazione Comunale sulla distribuzione degli Istituti in città. Il tutto, in un Consiglio Comunale convocato in via straordinaria pur non essendocene i presupposti regolamentari. Ma che vuoi che sia per l’Amministrazione Astolfi far svolgere un Consiglio in via straordinaria senza rispettare il Regolamento quando ha recentemente fatto convalidare una Delibera illegittima commettendo probabilmente un’altra illegittimità e viziando così la regolarità del Bilancio di Previsione?”.
Niente scuse, per il segretario de La Destra atriana: “E’ stata un’iniziativa dei professori o è stato detto loro di farlo dal Dirigente Scolastico o da qualche Amministratore? Al momento mi vengono in mente solo due ipotesi, dato che non penso che un professore si prenda autonomamente queste responsabilità né tantomeno un Dirigente Scolastico se non sotto invito dell’Amministrazione (anche perché la comunicazione è avvenuta prima della pubblicazione all’Albo Pretorio): il farsi compiacere dall’Assessore Regionale per un’eventuale folta presenza di pubblico o il cercare di farsi proseliti per la campagna elettorale regionale in dirittura d’arrivo. Il tutto in maniera squallida, affidando una comunicazione politica a dei ragazzini, cosa molto grave”.
Da qui l’invito che Marchione rivolge direttamente all’assessore Gatti, affinchè prenda le distanze “da quest’obbrobrio, le condanni e ne cerchi i colpevoli. “Volente o nolente” conclude “ne è coinvolto e ne va anche della sua immagine. Chiunque si sia preso la responsabilità di questa situazione, qualunque ruolo occupi, sia esso professore, dirigente scolastico, Amministratore o quant’altro deve essere cacciato a pedate dalla sua mansione”.