Roseto. A due anni e mezzo dall’insediamento della nuova amministrazione, mercoledì scorso, in consiglio comunale, a seguito della mozione consigliare presentata dai capigruppo di maggioranza, il sindaco e la sua Giunta hanno presentato un bilancio di metà mandato, per illustrare i traguardi raggiunti e aprire una riflessione sulla ridefinizione di alcuni obiettivi programmatici.
Pavone e gli assessori rosetana hanno tenuto conto della storia amministrativa della città, contrassegnata da vari episodi: “l’annullamento del PRG adottato nel marzo 2011 dalla precedente amministrazione e ritirato nell’agosto 2011 dall’attuale amministrazione, con la successiva e crescente valorizzazione del territorio, avviata con la rivisitazione del Piano Regolatore Generale; il Piano Demaniale Comunale, adottato dopo solo quasi due anni dall’insediamento e a breve sarà approvato; le manovre finanziarie e la grave crisi economica, che hanno obbligato a pensare ad un nuovo modo di gestire la vita politica e amministrativa cittadina”.
Nel bilancio di metà legislatura sono stati sinteticamente illustrati i principali obiettivi che componevano le linee programmatiche di mandato (2011 – 2016), presentate al Consiglio Comunale e la descrizione dello stato di attuazione delle stesse a metà percorso, con il relativo stato di avanzamento degli obiettivi strategici e delle azioni di governo. Non sono mancate alcune riflessioni e indicazioni sul futuro della città e ulteriori considerazioni, aperte al dibattito e al contributo dei consiglieri comunali, delle associazioni di categoria, delle forze sociali e degli stessi cittadini, in merito agli obiettivi da integrare e rimodulare per il completamento del mandato amministrativo.
“Tutto questo” – prosegue il sindaco Pavone – in un quadro profondamente modificato, non solo per gli aspetti economici e finanziari, ma anche per quelli relativi al personale che ci ha costretti ad effettuare una serie di scelte e rinunce non di poco conto. Ritengo doveroso far presente ai cittadini le mutate condizioni finanziarie, in modo specifico, consistenti in meno € 2.300.000,00 di trasferimenti statali negli ultimi anni. Inoltre, c’è stata una consistente riduzione di spesa del personale dell’ente, dall’anno 2010 al 2012 di euro 836.284,92, con 78 dipendenti in meno, trattasi di dipendenti di vario tipo LSU, LSU integrati, tirocinanti, servizio civile, ecc. La valenza di questa rendicontazione fa della relazione con il cittadino il suo obiettivo primario. Continueremo a lavorare con grandissimo impegno e ribadisco che tutto questo lavoro condiviso è stato e sarà utile perché“prenda forma la Roseto che immagino”.
In un contesto incentrato sulla trasparenza e sull’efficienza dei servizi, al bilancio di metà mandato viene affidato il compito di lasciare costantemente aperto il canale della comunicazione con i cittadini: “Un’amministrazione – chiude il primo cittadino – che sa di dover rendicontare la propria azione non più ogni cinque anni, ma ogni due, avrà sicuramente una ragione in più di raggiungimento degli obiettivi che è quella di sottoporsi ad un controllo regolare che non sia soltanto interno, ma rivolto anche ai portatori d’interesse esterni. Operare in funzione dell’accountability diventa un mezzo per rimanere vicini al cittadino e ai suoi bisogni, per aggiustare e indirizzare le scelte strategiche e operative dell’amministrazione nella giusta direzione”.