Congresso del Pd: ballottaggio Minosse-Di Marco; tensioni a Civitella

pd_altro_logoTeramo. Le scorie delle amministrative di primavera, inevitabilmente, si riverberano sul congresso provinciale del Pd che si è svolto oggi.

 

Il risultato finale pone il ballottaggio, tra i delegati, tra Gabriele Minosse sindaco di Cortino e il “renziano” Vincenzo Di Marco, sindaco di Castellalto. Nessuno dei due, infatti, ha superato la soglia del 50%. Nei seggi, però, qualche problema è emerso. Tra gli altri meritano qualche citazione particolare gli episodi accaduti a Civitella e ad Alba Adriatica. Nella cittadina borbonica non è stata rinnovata la tessera a due assessori della giunta Di Pietro: il vicesindaco Mario Tulini e l’assessore Gabriele Marcellini. In rotta con il partito, a primavera, quando hanno dato vita ad una lita alternativa (e vincente) rispetto al pd, oggi non hanno potuto votare al congresso, dopo anche la richiesta di pronunciamento della commissione di garanzia.  Qualche tensione si è inevitabilmente accesa, con minacce anche di denunce. Qualche equivoco anche ad Alba Adriatica, dove non è stato fatto votare l’ex assessore  e consigliere comunale Cesare Di Felice, che si era da poco tesserato con i Democratici. Il tutto motivato con ragioni di linea politica.

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