Naturalmente niente da dire sulla volontà dell’amministrazione comunale di garantire l’acquisizione di nuove competenze e conoscenze per i dipendenti. Ai cittadini e soprattutto ad alcuni partiti di opposizione (in particolare Movimento 5 Stelle e Progresso Giuliese) non è piaciuta la mancanza della documentazione sull’Albo Pretorio online. Le determine dirigenziali e i rispettivi allegati sui costi ed organizzazione dei corsi e la convenzione con l’Università di Teramo, infatti, non sono disponibili sul sito del Comune. Ad aizzare gli animi è stata la pubblicazione su facebook di parte del calendario dei corsi con la presenza, in qualità di docente, di Carlo Di Marco, presidente di Demos (l’associazione che si è occupata della nascita dei comitati di quartiere a Giulianova) e membro dell’Organismo Indipendente di Valutazione.
La presenza del docente giuliese dell’Università di Teramo ha dato il via al balletto di cifre e di congetture politiche. Il Movimento 5 Stelle ha lanciato anche un appello all’assessore alla trasparenza Archimede Forcellese affinché la documentazione venisse pubblicata e chiarisse i dubbi dei più “aggueriti”.
Dubbi che proviamo a chiarire noi di CityRumors con la pubblicazione dell’approvazione dello schema di convenzione con l’Università di Teramo per corsi di formazione personale dipendente con i due allegati A e B (atto n. 152 del 6 aprile 2012) e il successivo impegno di spesa (n.356 del 2 novembre 2012).
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Approvazione dello schema di convenzione con l’Università di Teramo per corsi di formazione personale dipendente;
Allegato A (la convenzione Comune Giulianova-Unite)
Allegato B (calendario, orari, programmi e docenti)
Impegno di Spesa (due tranche di pagamento)
I corsi per i dipendenti sono costati alle casse del comune 9600 euro (esente iva) per 60 ore, tenute da quattro docenti dell’Università di Teramo. Tra questi anche Carlo Di Marco che ha svolto 23 ore di lezione ed è stato designato direttore del corso (articolo tre della convenzione nell’allegato A). Il Comune ha pagato la prima parte 7.388, 84 euro con il bilancio 2012, il restante (2.211,16) nel bilancio 2013.
Nei documenti non vi sono i pagamenti orari dei docenti e chiarimenti se la cifra comprendesse anche le spese di segreteria e/o tutoraggio. Tutte le altre spese sono state a carico del Comune tranne quelle relative alla registrazione della convenzione (anche se le marche da bollo, 3, sono state pagate dal Comune).
La particolarità è che la prima determina non è stata firmata dal Dirigente del settore, che a quel tempo (aprile 2012) era ancora Donato Simeone, ma dal suo sostituto; mentre la seconda porta la firma di Corinto Pirocchi, il nuovo dirigente del III Settore.