Montorio al Vomano. L’anno scolastico è già iniziato ma, a quanto pare, a Montorio sono arrivati tardi all’appuntamento. Decine di bambini, infatti, iscritti alla Scuola dell’Infanzia, sono stati costretti al trasferimento forzato in altra sede, proprio perché la struttura non era pronta. Dove? Nei sotterranei della scuola elementare.
A darne notizia è il locale Movimento 5 Stelle, che denuncia la non idoneità del luogo ad ospitare tre classi di bambini così piccoli, che “dovrebbero dedicare (data la loro età) gran parte della loro giornata ad attività all’aria aperta o comunque evitando di rimanere tutto il tempo (circa sette ore appena la scuola funzionerà a pieno regime) nella stessa aula”.
Tutto questo, in barba alle direttive di esperti del settore, secondo cui le caratteristiche dell’ambiente di apprendimento per la scuola dell’Infanzia sono lo spazio accogliente, curato e caldo e lo stile educativo improntato all’ascolto, all’osservazione e alla progettualità. Senza contare i requisiti fondamentali in termini di sicurezza ed agibilità delle aule valide per ogni ordine e grado scolastico.
“Nutriamo forti dubbi che tali prescrizioni siano state rispettate nella scelta delle aule alternative scelte per le tre classi” commenta il Movimento 5 Stelle. “La soluzione più opportuna sarebbe stata quella di trasferire solo due classi e utilizzare la terza aula disponibile come spazio giochi o refettorio, così da creare un ambiente alternativo a quello in cui i bambini sono costretti a rimanere tutta la giornata. A ciò, si aggiunge l’ulteriore problematica relativa alla mancanza di comunicazione tra Amministrazione Comunale, plesso scolastico e genitori che, se tempestivamente informati, avrebbero potuto ovviare a tale situazione con scelte o proposte alternative e provvisorie”.
Da qui, le domande che il Movimento rivolge direttamente all’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Alessandro Di Giambattista.
“Le aule sotterranee della scuola elementare sono in regola con le prescrizioni normative relative a standard minimi di sicurezza ed agibilità dei locali? Sono idonee ad accogliere alunni in tenera età e ad offrire agli stessi quelle caratteristiche di ambiente di apprendimento? Come si pensa di poter far convivere all’interno di una stessa aula, secondo le più comuni regole igieniche, l’attività ludica e didattica con il momento refettoriale? Il Piano di emergenza/evacuazione della scuola materna è stato aggiornato ed adattato alle nuove esigenze? Per quale motivo la catena informativa non è stata, in questo caso, rispettata negando, di fatto, ai genitori stessi la possibilità di predisporre, o proporre, tempestivamente scelte alternative a quella attuale?”.