Lo ha deciso il Direttivo del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Teramo, riunitosi nei giorni scorsi che, a seguito di una ampia discussione politica, ha deliberato a larga maggioranza di non partecipare alle primarie promosse dal Partito Democratico.
Le ragioni sono diverse, riconducibili ad un’analisi della realtà locale e nazionale, al ridimensionamento del valore politico subito dallo dello strumento delle primarie, “anche a causa del modo con cui il Pd a livello nazionale le ha intese e gestite”, ma sono anche legate agli esiti dell’incontro promosso lo scorso 6 luglio (“Sel incontra Teramo – La città che noi vogliamo”), al quale hanno partecipato sia le forze politiche di Centro Sinistra che gli esponenti delle realtà associative e della società civile.
Il Direttivo del Circolo Sel di Teramo ritiene di “dover impegnare la sua organizzazione e le sue risorse nella costruzione di un progetto realmente alternativo, nei contenuti e nei metodi, e di contribuire in modo significativo al rinnovamento politico e sociale della città di Teramo elaborando un condiviso progetto elettorale progressista, coerentemente con la discussione iniziata lo scorso 6 luglio. Si farà pertanto promotore dell’apertura dei tavoli progettuali per discutere e redigere il programma della prossima tornata elettorale, non senza garantire di sostenere le proposte volte a realizzare una gestione amministrativa autenticamente democratica e trasparente. lo sviluppo del lavoro, la realizzazione di serie politiche sociali, il blocco del degrado ambientale e la riqualificazione urbana il miglioramento e l’efficientamento dei servizi sanitari, l’integrazione universitaria e lo sviluppo culturale”.