Il metodo di governo proposto, si legge in una nota, sarà la partecipazione attiva per ricreare un tessuto sociale basato sullo scambio di idee e sulla concertazione della cosa pubblica, tra cittadini e politica. “Fino ad oggi” spiegano i referenti Luca Cacciatore, Marta Illuminati e Roberto De Luca “nella nostra cittadina la parola Partecipazione è stato solo uno spot elettorale con comunicazioni a cose fatte o con slogan politici di fine mandato, invece di essere pratica e metodo da attivare per l’intero mandato elettorale. Tassello importante, infatti, sarà proprio il Bilancio Partecipativo, semplificando nelle riunioni di quartiere con cadenza almeno mensile le voci di spesa e rendendo reale il contributo di idee sulle priorità da attivare. Il Programma sul quale si sta lavorando sarà dinamico e in continuo divenire, poiché aperto e partecipato tra la gente, per avere un contributo costruttivo che ad oggi ha già elaborato tavoli tematici sul potenziamento in ambito sociale, come il lavoro e i giovani, la cura dell’ambiente in funzione di un rilancio turistico, progetti di filiera corta di qualità in ambito agricolo, e in oltre il recupero di fondi per nuove opportunità attraverso una revisione seria e taglio drastico dei costi della politica. Infine il principio condiviso, come base comune, è la sovranità dell’assemblea dove uno vale uno, dove si è aperti al contributo di tutti e contro le logiche di spartizioni di coalizione”.