Il gruppo “Adesso Giulianova per Matteo Renzi”, attraverso una nota firmata da Alessandro Giorgini, Fabio Ruffini e Vinicio Ridolfi, esprime soddisfazione per “il senso di responsabilità manifestato dal Sindaco nella scelta di restare alla guida di Giulianova fino all’ultimo giorno del suo mandato.
Siamo contenti che il nostro invito sia stato raccolto. Per una realtà, come la nostra, che da sempre pone al centro della propria azione politica il rispetto verso i cittadini e concepisce l’impegno pubblico come servizio per la comunità, è essenziale promuovere comportamenti di responsabilità e di trasparenza. Questa è la politica che ci piace. Una politica fatta di scelte chiare. Una politica fatta con metodi nuovi. Una politica, davvero, aperta a tutti. Il nostro gruppo, prima di altri, si è convinto che investire nel futuro significa promuovere idee, soluzioni e opportunità concrete che siano capaci di offrire risposte ai tanti bisogni dei cittadini. Investire nel futuro significa ripensare un modello diverso di coinvolgimento dei cittadini nella politica. Un modello più leggero, più diretto, più partecipato. La nuova stagionepolitica che si sta aprendo, ci impone di declinare in maniera fortemente innovativa il nostro impegno pubblico. In tal senso il “Comitato Adesso Giulianova per Matteo Renzi” sta lavorando da mesi aggregando idee e persone ed è pronto a confrontarsi, con tutti, sui temi e sulle sfide sempre più complesse che il nostro paese e la nostra città dovranno affrontare. Siamo pronti – concludono Giorgini, Ruffini e Ridolfi – a fare la nostra parte.
L’appuntamento per tutti i simpatizzanti di Mattero Renzi è per mercoledì 17 luglio alle ore 19 nella gelateria Cactus di Giulianova in via Nazario Sauro. Alla presentazione del Comitato Adesso Giulianova parteciperà anche il coordinatore provinciale, Vincenzo Di Marco.
La mossa del sindaco di Giulianova non è piaciuta a tutti, infatti, Eden Cibej, responsabile del Movimento Popolare “Senza Padroni”, commenta: “la finta candidatura di Mastromauro alla Regione è stata un magistrale colpo di teatro da vecchia politica e conferma l’urgenza di un radicale rinnovamento nei rapporti con i cittadini e nella gestione delle Istituzioni. Il Pd giuliese, ben consapevole del futuro sostegno della segreteria provinciale al Sindaco di Pineto alle prossime elezioni regionali e della conseguente inconsistenza, per il candidato di Giulianova, delle probabilità di elezione allo scranno di L’Aquila, nella sua ultima riunione aveva motivato l’invito a Mastromauro a “mettersi a disposizione del Partito” attribuendogli “tutti i requisiti per assumere il ruolo di protagonista in questa stagione di rinascita e innovazione”, nonché di dialogo con tutte le componenti sociali”, nella evidente speranza di sfruttare le sue ambizioni per liberarsi di una figura di divisione interna e gestire la poltrona di sindaco in una prospettiva di possibile unità del Partito fra i numerosi aspiranti a quella carica. Mastromauro, però, altrettanto consapevole di quanto quell’offerta fosse ipocrita e suicida, ha ipotecato la preziosa poltrona di Primo Cittadino fingendosi altruista nei confronti della città e dichiarando di voler restare “al suo servizio”. La vicenda che vede, in uno scambio di palesi ipocrisie, il Pd indirizzare il proprio sindaco verso il baratro elettorale e il Sindaco progettare la guida del Pd provinciale e regionale, dimostra – conclude Cibej – fin troppo chiaramente la qualità dei rapporti sotto traccia e il grado di reciproca stima esistenti tra il Pd da una parte e Mastromauro dall’altra”.