I lavori erano stati interrotti in attesa del pronunciamento dei giudici amministrativi, che il 14 giugno del 2012 avevano emesso la sospensiva sulla scorta, appunto, della impugnativa. Soddisfazione per il pronunciamento è stato espresso dai sindaci dei Comuni soci del Cirsu, che ribadiscono la loro fiducia al Consiglio d’Amministrazione del Consorzio Intercomunale Rifiuti Solidi Urbani. “La sentenza” ha commentato il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro “ha respinto il ricorso, le richieste risarcitorie ed i motivi aggiunti, ritenuti in parte inammissibili ed evidenzia la correttezza della procedura adottata dal Cirsu per l’affidamento dei lavori di scavo e delle opere civili complementari alla realizzazione della discarica. Un impianto, Grasciano 2, che ci auguriamo entri in funzione il prima possibile evitando così i costi altissimi che stiamo sostenendo per lo smaltimento dei rifiuti, con inevitabili e pesanti ricadute sulle tasche dei cittadini”. Orazio Di Marcello, sindaco di Mosciano S. Angelo, dal canto suo ricorda le polemiche deflagrate dopo la sospensione dei lavori. “Gli attacchi virulenti delle forze di opposizione moscianesi, sferrati da Emilia Di Matteo, Maria Cristina Cianella e Massimo Martini, così come le analoghe prese di posizione di Flaviana Pavan, Claudio Di Matteo, Giovanni Pompizii e Sabatino Di Emidio di ‘Uniti si può per Bellante’, o le dichiarazioni del portavoce della Federazione della sinistra di Roseto, Marco Borgatti, secondo il quale si era addirittura toccato l’apice della cattiva amministrazione in tema di rifiuti, come dimostra questo il pronunciamento definitivo del Tar, sono nient’altro che parole in libera uscita, prive di consistenza e frutto solo di esercizio dialettico di pessima qualità. Mi piacerebbe proprio sapere quale è, adesso che sono stati completamente sconfessati, la loro posizione, e se avranno un minimo di onestà intellettuale ammettendo di essersi sbagliati. Di sicuro questi solerti oppositori si sono molto adoperati per intralciare l’operato del CdA del Cirsu e di noi sindaci che, a differenza di loro, ci siamo attivati e continuiamo ad operare per il bene della collettività. E, non dimentichiamolo, per dare una prospettiva occupazionale a quei lavoratori per i quali la cassa integrazione scadrà a fine giugno”.