Lo straordinario successo elettorale del Movimento 5 Stelle in occasione delle ultime elezioni politiche ha fatto aumentare, di molto, gli aderenti ufficiali al movimento di Grillo, e sono spuntati, un po’ ovunque, coordinamenti cittadini che si stanno organizzando per i prossimi appuntamenti elettorali, comunali, provinciali e regionali.
Ma a livello locale il motto “uno vale uno”, tanto caro agli aderenti del movimento, inizia a creare qualche problema. Tant’è che su facebook è venuta fuori la notizia di una riunione a Giulianova di coordinamento dei gruppi locali, con tanto di filmato a corredo, che non sarebbe stata aperta a tutti gli aderenti ma solo a fantomatici “organizer” dei singoli gruppi locali.
Naturalmente qualcuno ha intravisto, in tale modalità di incontro, una violazione dei principi ispiratori del Movimento, che, come si legge nel sito ufficiale “vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi”.
Ma a livello locale, soprattutto quando si aspira a governare una città, o una provincia, o una regione, è necessario individuare un minimo di struttura che preveda non solo la designazione di candidati (tra i quali deve esserci necessariamente la figura del sindaco, o del presidente di provincia o regione), ma uno staff organizzativo con compiti, responsabilità e figure di riferimento.
Tra l’altro i possibili elettori, a livello locale, vogliono avere ben chiari i nomi e le storie degli interlocutori politici, e quindi, pur senza “mediazione di organismi direttivi”, è necessario che sia ben chiaro, ai cittadini, a chi andranno a dare la propria preferenza.
Beghe interne, per quanto diffuse a mezzo social network, non contribuiscono certo a dare un’immagine positiva del Movimento, seppure la loro diffusione fa parte di un concetto di trasparenza che non può che essere positivo. Gli italiani, oggi più che mai, vogliono certezze, e iniziare a far chiarezza al proprio interno non potrà che far bene al Movimento 5 Stelle e alle tante persone che credono possa essere uno strumento di rinnovamento.