Teramo. “Guai a rinchiudersi in dinamiche che ormai non possono più avere cittadinanza politica”. Queste le parole del segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio, a poche settimane dal voto amministrativo ad Alba Adriatica, Notaresco, Atri e Civitella del Tronto.
“Non possiamo pensare, dopo il voto che ci hanno fatto recapitare le persone, che per la scelta dei candidati sindaci ci si possa rinchiudere nelle segreterie di partito” ha aggiunto il segretario. “Il voto delle politiche ci impone politicamente e moralmente di ascoltare quel cambiamento di metodi e se necessario, di persone che la gente pretende. Secondo, dobbiamo mettere via i personalismi e pensare a quello che è il meglio per le cittadine e poi per il partito. Non sono accettabili compromessi al ribasso, e non voglio pensare che la scelta di un sindaco, cioè di una persona che ha il dovere di fare il bene di un’intera cittadina, possa essere dettata dal voler conservare posizioni personali all’interno dei circoli locali. Dobbiamo capire il segnale che i cittadini ci hanno lanciato, un segnale che ha dato il benservito a certi bizantinismi da cui purtroppo non siamo stati immuni in passato”.
Verrocchio richiama i dirigenti locali ad una grande assunzione di responsabilità. “È in questi momenti che siamo chiamati ai grandi sforzi, e sono sicuro che i dirigenti locali saranno all’altezza. Tutti a lavoro per scelte che facciano unità, nel partito, nelle coalizioni, ma soprattutto che siano in grado di aggregare la società civile e in linea con il sentimento dei cittadini prima ancora che le ambizioni dei singoli”.