Pineto: domani la rassegna ‘Emergenze Mediterranee’

bambini-stranieriPineto. Figli di immigrati, ma nati e cresciuti in Italia. Stranieri in terra natia, dove è precluso loro il diritto di cittadinanza. Secondo le proiezioni dell’Istat, nel 2050 circa un terzo della popolazione con meno di 24 anni avrà un genitore straniero.

Giovani che contribuiranno anche a determinare il livello e la qualità del capitale umano di cui l’economia italiana avrà bisogno per competere con gli altri Paesi.

“Italiani a metà” cui darà voce la rassegna Emergenze Mediterranee, domani alle ore 21 nel Teatro Polifunzionale di Pineto, con l’incontro “La mia terra straniera: per una nuova idea di cittadinanza”. A parlarne Roberta Ricucci (Università di Torino) autrice per Il Mulino di “Italiani a metà. Giovani stranieri crescono” e Valentino AG, giovane rapper nato a Roma da genitori nigeriani, che concluderà l’evento con la sua musica. L’ingresso è gratuito.

“Emergenze Mediterranee” è una rassegna di eventi curata dalla Sezione Italiana dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo. Lo spettacolo e l’approfondimento tematico, i nomi noti e i volti nuovi si integrano in un unico programma, con l’ambizione di creare in Abruzzo un osservatorio permanente sui nuovi orientamenti delle culture, dei linguaggi e delle arti nel contesto euro-mediterraneo. Il titolo della terza edizione, “L’appuntamento. Segni e segnali del prossimo futuro”, è un richiamo alle possibilità che il nostro tempo ci offre. Focus sulle donne e sul loro ruolo nel determinare il cambiamento, sulle nuove generazioni e sul loro diritto a vivere in una società che sappia fare della diversità culturale un valore aggiunto, sulla memoria come monito, stimolo e insegnamento, sulle prospettive di sviluppo nel processo di integrazione europea. La consueta sezione dedicata alla “letteratura della migrazione” quest’anno affronterà il tema del multiculturalismo in Bosnia Erzegovina prima e dopo la guerra e racconterà il sogno dei tanti albanesi che 20 anni fa approdarono in massa sulle coste pugliesi.

 

 

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