Tortoreto. Gli esiti della commissione d’inchiesta sul caso Saccuti, la relazione del presidente, e la necessità di una proroga della stessa, monopolizzano una nuova seduta del consiglio comunale, a pochi giorni da quella convocata dalle opposizioni.
In questo caso, però, i due punti all’ordine del giorno (relazione sull’attività dell’organismo speciale e rinnovo della stessa) vengono posticipati alla fine della seduta e sopratutto i lavori consiliari si svolgono a porte chiuse, senza la presenza di pubblico. Cosa si sia detto sugli scranni del consiglio comunale, a Tortoreto, si può solo immaginare. Di sicuro, come raccontano le cronache, c’è stata ancora discussione e confronto in sede consiliare. Tutti temi, ovviamente, rimasti nel chiuso della parte di seduta a porte chiuse . L’unica certezza, ovviamente, riferibile all’esterno, riguarda il rinvio del punto sulla proroga delle funzioni della commissione consiliare d’indagine, nominata nei giorni successivi all’emissione del provvedimento cautelare (allontanamento dal posto di lavoro e divieto di dimora a Tortoreto) per l’ex funzionario dell’ufficio ragioneria, Pasqualino Saccuti. Ebbene, la proposta di prorogarne le funzioni (la commissione durava in carica sei mesi) è stata al momento rinviata, anche perchè due dei componenti di minoranza (Enzo Taddeo e Mauro Postuma) si sono dimessi, di recente, in aperto contrasto con il presidente, Rolando Papiri. Se da un lato, dunque, l’esecutivo aveva proposto di prorogare i termini di attività della commissione, in sede di consiglio questa opzione non ha trovato sponde nella minoranza, che invece propende per ridisegnare ex novo la composizione dell’organismo. Un accordo su questo tema va, dunque, ancora trovato e dunque il punto è stato rinviato. Nella stessa seduta, quella che si è svolta a porte aperte, tra le altre cose, è stato approvato il regolamento per l’istituzione della consulta giovanile, quello dei dehors e il recepimento della nuova legge regionale per l’edilizia.
